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Politica | 05 febbraio 2024, 15:33

Fine vita, una proposta di legge in Regione che fa discutere: “Azione inqualificabile la bocciatura”

Scontro tra Associazione Coscioni e Ufficio legislativo regionale per l’iniziale inammissibilità del percorso presentato dai consiglieri d’opposizione

Fine vita, una proposta di legge in Regione che fa discutere: “Azione inqualificabile la bocciatura”

A Genova, la presentazione di una proposta di legge regionale sul fine vita ha scatenato un acceso confronto tra l'associazione Luca Coscioni e l'ufficio legislativo regionale. 

La segretaria nazionale dell'associazione, Filomena Gallo, presente oggi a Genova proprio per la presentazione della proposta di legge, ha sottolineato che votare contro significherebbe disattendere la Corte costituzionale e dire no a chi vive una sofferenza intollerabile.  

"Questa proposta di legge - spiega Gallo- non introduce nuovi diritti, perché questi sono già garantiti dalla sentenza della Corte costituzionale dopo il caso Cappato, immediatamente applicabile e non impugnabile - dice Filomena Gallo - Ma serve per stabilire tempi certi tra la richiesta di una persona malata e la risposta da parte delle aziende sanitarie: interviene nell'attività propria della parte sanitaria della regione”.

La legge, promossa dal consigliere Gianni Pastorino con il supporto di Pd e M5s, mira a garantire tempi rapidi e certi per la verifica dei requisiti per il suicidio medicalmente assistito. La Commissione medica dovrebbe rispondere entro venti giorni dalla richiesta, e in caso di esito positivo, la prestazione dovrebbe essere garantita entro una settimana.

"Sarebbe una soddisfazione enorme se la Liguria fosse la prima regione ad approvare questa legge- afferma il primo firmatario, Gianni Pastorino- inizieremo un lavoro di raccolta di adesioni dei singoli consiglieri". 

Critiche pesanti sono state rivolte all'ufficio legislativo regionale per aver bocciato due volte la raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare. Gallo ha definito questa azione inqualificabile e ha sottolineato che la proposta mira a stabilire tempi certi tra la richiesta di una persona malata e la risposta delle aziende sanitarie.

"Un'azione inqualificabile da parte dell'ufficio legislativo regionale, nonostante la proposta di legge fosse stata ammessa da altri consigli regionali, con pieno parere di conformità- attacca Gallo- inizialmente ritenevano la pdl inammissibile perché non rientrava nelle competenze regionali. Dopo aver riformulato la proposta e aver migliorato il dettato, la posizione non è cambiata".

La proposta di legge, già depositata in altre regioni, ha suscitato l'interesse della Liguria. Jennifer Tocci, referente ligure dell'associazione, si augura che diventi "patrimonio di tutto il consiglio regionale". Il primo firmatario Pastorino auspica che la Liguria possa essere la prima regione a farla approvare.

Nonostante iniziali malumori, la Lista Sansa ha firmato la proposta, definendola un atto di civiltà. Don Giulio Mignani, ex parroco sospeso a divinis, ha partecipato alla presentazione sostenendo che gran parte del mondo cattolico è favorevole alla legge, considerandola caritatevole ed evangelica. 

La proposta dovrebbe essere discussa in commissione nel corso della settimana, mentre l'associazione Luca Coscioni è pronta ad agire legalmente se l'iter dovesse essere bloccato. La Liguria diventa così il campo di battaglia per una delicata questione che coinvolge diritti individuali e valori sociali.

IL COMMENTO DA REGIONE LIGURIA

"Sul tema delicato del fine vita personalmente anche io, come il governatore Zaia, voterei a favore ma sulle questioni etiche a ognuno deve essere garantita piena libertà e pertanto ritengo non debbano esserci rigide discipline o diktat di partito. Credo sia arrivato il momento, anche per la politica, di esprimersi su una questione che ha ancora confini giuridici poco chiari. Quello del fine vita è un tema tanto sensibile quanto reale, quindi sono favorevole al fatto che la discussione arrivi anche in Consiglio regionale pur considerando che dovrà essere affrontata anche a livello nazionale dal Parlamento italiano”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alla prima proposta di legge regionale in Liguria sul fine vita presentata dall'associazione 'Coscioni'.

Redazione


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