Continuano i lavori nel maxi cantiere del Waterfront di Levante che nei prossimi mesi si prepara ad accogliere i primi visitatori con una parziale apertura dei primi ristoranti.
Le principali attività in questi giorni sono concentrate nell’area del Palasport, recentemente ricomprato dal Comune di Genova nella sua parte sportiva.
Le foto scattate nel cantiere da Roberto Bobbio, mostrano come le nuove tribune stiano pian piano prendendo forma modellate dagli interventi dei tecnici e degli operai. Anche l’area circostante alle stesse sta via via espandendosi e, nel giro di pochi mesi, sarà pronta ad accogliere gli spettatori.
Un lavoro di riammodernamento per quanto riguarda il palazzetto, la cui caratteristica struttura circolare è stata ‘salvata’ e sarà nuovamente riallestita per competizioni sportive a cui, da progetto, saranno aggiunti spazi commerciali di varia natura.
Una soluzione che non ha riscontrato i favori dei commercianti dell’area della Foce, preoccupati di un ‘monopolio’ del Waterfront e dal rischio di far nascere un nuovo ‘centro commerciale’.
Intanto, come riportato dal Secolo XIX, il progetto nel suo insieme ha ricevuto ulteriori finanziamenti dal programma nazionale ‘Metro plus e città medie sud 2021-2027’, finanziato con risorse europee e nazionali.
Tra gli impianti pensati ci sarà un ascensore che collegherà la Foce con corso Aurelio Saffi per poi muoversi in tutta la città. Sarà poi sistemato anche un ponte pedonale sul lato nord ovest: il ponte, della lunghezza di quarantasette metri, si aprirà per far passare le imbarcazioni.
Ma la vocazione green dell’area avrà il suo completamento con il percorso ciclopedonale che sfocerà verso corso Italia, il tutto amalgamato da un grande parco verde.
Intanto, negli spazi dell’ex fiera di Genova saranno allestiti tredici locali con vista sui canali, dodici al piano banchina dell’edificio a nord del canale, ancora in costruzione e uno all’interno del palazzo residenziale vicino al Palasport. Un investimento firmato Pedrelli-Cavo che, nelle intenzioni dei due, dovrebbe dare vita a una passeggiata di locali con un’offerta capace di ammiccare a turisti e non solo.
Tra gli investitori del Waterfront sembra sia spuntato anche Flavio Briatore, deciso a portare a Genova la sua ‘Crazy pizza’.
L'acquisto dell’arena sportiva da parte di Palazzo Tursi da Cds, la società responsabile della ristrutturazione, include il diritto di commercializzare il nome della struttura; una redditività economica che Ernst & Young aveva già stimato in 250.000 euro all'anno.
Ora il Comune si porta avanti scegliendo il Politecnico di Milano per avviare una perizia che comprenda la valutazione “relativa al più probabile valore di mercato del diritto di naming e delle aree esterne”. L'affidamento dell'incarico avverrà attraverso una procedura di affidamento diretto, con un importo di euro 9.150 euro.
L’inaugurazione del Palasport è prevista a giugno e i dettagli finanziari saranno definiti in una prossima variazione di bilancio, con l'ipotesi di recuperare fondi da risorse accantonate e indennizzi di Autostrade per l'Italia per gli espropri di aree comunali.
“Il nostro famoso Palasport l’abbiamo rimesso a posto e a giugno ci sarà la grande inaugurazione - ha dichiarato recentemente il sindaco Marco Bucci - È molto importante per noi perché il Palasport non è solo tradizione ma anche la possibilità di organizzare eventi di grandissimo livello".
“Il nuovo palasport sarà un impianto di eccellenza per l’intera città, di proprietà della civica amministrazione, all’interno di un’area restituita alla cittadinanza, con una fortissima vocazione alla socialità e alle attività sportive, all’insegna dell’accessibilità, delle più avanzate tecnologie green e quindi della sostenibilità”, aveva aggiunto il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi.
I.R.