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Eventi | 21 marzo 2024, 18:59

In via Garibaldi un concerto per celebrare il centocinquantesimo anniversario dalla nascita di Reynaldo Hahn

L'evento vedrà esibirsi Mirko Guadagnini, baritenore e Luca Ciammarughi al pianoforte

In via Garibaldi un concerto per celebrare il centocinquantesimo anniversario dalla nascita di Reynaldo Hahn

Domenica 24 marzo alle ore 18 nella sede di Alliance Française De Genes in via Garibaldi 20 andrà in scena REYNALDO HAHN - MARCEL PROUST “Atelier des roses” Parigi 1900 con Mirko Guadagnini – baritenore (voce narrante) e Luca Ciammarughi – pianoforte (voce narrante) per celebrare il 150° anniversario dalla nascita di Reynaldo Hahn, nato a Caracas nel 1874 dalla mamma Maria Elena di origine basca e dal padre Carlos nativo di Amburgo, di famiglia ebrea olandese, imprenditore di successo che avrà un ruolo fondamentale per la costruzione del Teatro Caracas inaugurato nel 1854 con l’Ernani di Verdi. Reynaldo è l’ultimo di 13 figli ed è l’unico che imbocca la via dell’arte. La famiglia Hahn, verosimilmente caduta in disgrazia a causa del nuovo governo, salpa nel 1878 per l’Europa e si stabilisce a Parigi, dove Reynaldo inizia gli studi musicali, dimostrando grandi abilità sia al pianoforte che ne canto. All'età di 8 anni compone la sua prima melodia. Entra nel Conservatorio di Parigi all'età di 10 anni, avendo come insegnanti J. Massenet, C. Gounod e altri.

Il “Dio delle mélodies” secondo il critico dell’epoca Adolphe Brisson, “Musicista della belle èpoque” e “seducente dagli occhi bruniti di languore” come lo definisce Matilde Bonaparte nel 1903.

L’ambiente proficuo per Reynaldo Hahn sono i salotti della Parigi di fine secolo. Sì, Parigi, una città febbrile, vivace, esaltante, intellettuale, spirituale, nervosa, eccitata, briosa, spensierata e totalmente ubriaca di gioia di vivere della Belle Epoque.

Ed è proprio nel salotto della pittrice Madeleine Lemaire che Reynaldo Hahn esegue per la prima volta il ciclo CHANSONS GRISES ed è qui che Hahn incontrerà per la prima volta un giovanissimo MARCEL PROUST.

Con Reynaldo Hahn fu un rapporto di grande stima. Furono amanti e poi amici, Proust e Hahn si influenzarono a vicenda nella musica e nella letteratura. Ma è soprattutto attraverso i loro dibattiti e disaccordi che Proust costruirà il suo pensiero musicale e lo infonderà nel suo capolavoro.

L'importanza di questo autore, considerato uno dei maggiori scrittori della letteratura mondiale, è legato alla potenza espressiva della sua originale scrittura, ed alle minuziose descrizioni dei processi interiori, legati al ricordo e al sentimento umano; la Recherche infatti è un viaggio nel tempo e nella memoria che si snoda tra vizi e  virtù. Senza dimenticare i molti saggi e poesie di rara bellezza.

Con Hahn sarà un’amicizia che durerà fino alla morte di Proust nel 1922, Hahn sarà l’ultimo amico presente nel momento della sua morte.

 

Programma musicale

  1. À Chloris
  2. Chanson d’automne
  3. L’énamourée
  4. L’Oasis da Le rossignol eperdu, II, Orient n. 36 (piano solo)
  5. Portrait da Juvenilia n°1 (pianoforte solo)
  6. L’Heure exquise
  7. Cimetière de campagne
  8. Les cygnes
  9. Quand je viendrai
  10. À l’ombre rêveuse de Chopin, da “Premières Valses”, n. 5 (piano solo)
  11. Antoine Watteau, da “Portraits de peintres d’après Proust” (piano solo)
  12. Nocturne
  13. Si mes vers avaient des ailes
  14. Fêtes galantes
  15. Dernier voeu
  16. La bonne chanson

Grazie alla sua voce calda e versatile, Mirko Guadagnini ha un repertorio spazia dalla musica barocca a quella liederistica fino alla musica contemporanea. A partire dal 1998 la sua carriera è tutta in ascesa collaborando con direttori di fama mondiale come Riccardo Muti, Zubin Metha, Bruno Campanella, Roberto Abbado, M. Whun Chung, Donato Renzetti, Evelino Pidò, J. E. Gardiner, Marcello Viotti, Kasushi Ono, Daniele Rustioni, Claus Peter Flor.

La carriera solistica lo porta a cantare nei teatri più importanti come il Teatro alla Scala, Chatelet a Parigi, Nazionale di Praga, Regio di Torino, Cuvilliès di Monaco di Baviera, Opéra di Lione, Opera di Seul, Opéra di Montecarlo, La Fenice di Venezia, Concertgebouw di Amsterdam, Comunale di Bologna, Verdi di Firenze, Comunale di Firenze, Grand Theȃtre di Ginevra, Comunale di Modena, Seattle Theatre, Opéra di Montpellier, Auditorio di Madrid, l’Opera di Roma.

Intensissima è l’attività concertistica con orchestre di fama mondiale: Orchestra del Teatro alla Scala, Radio France, Freiburger Orchester, Mozarteum Orchester, Accademia di Santa Cecilia, Orchestra Rivoluzionaria e Romantica, Accademia Bizantina, L’Europa galante, Les Arts Florissants, La Venexiana, Orchestra della Toscana, Orchestra del Maggio Fiorentino, I Pomeriggi musicali, Orchestra della Valle d'Itria, La Verdi di Milano.

È fondatore e direttore artistico del Festival Liederiadi, prima e unica stagione di Lieder in Italia che si svolge a Milano dal 2007, dove si sono esibiti grandi interpreti della musica vocale da camera che hanno eseguito i cicli liederistici più famosi ma soprattutto rarità assolute di un repertorio poco esplorato ma di grande bellezza.

 

Luca Ciammarughi è pianista, conduttore radiofonico, scrittore. Dal 2006 in onda su Radio Classica, ha scritto numerosi saggi, fra cui Soviet Piano, Non tocchiamo questo tasto, Da Benedetti Michelangeli alla Argerich e Le ultime Sonate di Schubert. Allievo di Paolo Bordoni e di Dalton Baldwin, ha tenuto concerti in Europa, Stati Uniti e America latina, per istituzioni di prestigio. Recenti i debutti con l'Orchestra Sinfonica di Concepción (Cile) e la Makedonska Filharmonija. Ha inciso numerosi cd e trasmissioni per Radio Tre Rai e Rete Due RSI. L'ultima sua uscita discografica è RameauÈ attualmente pianista in orchestra della Fil (La Filarmonica di Milano). Ha insegnato pianoforte al Conservatorio di Siena e pratica pianistica al Conservatorio di Rimini; attualmente è docente di musica vocale da camera al Conservatorio di Novara e tiene un corso di storia dell’interpretazione pianistica al Conservatorio di Trieste. Ha collaborato con Daniel Barenboim per la realizzazione del cartone animato “Max & Maestro”, Premio Abbiati. Èdirettore artistico di PianoSofia (Milano) e PianoLab (Martina Franca). Al Museo Teatrale alla Scala cura la rassegna “Dischi e tasti”.

Info: associazioneanfossi@gmail.com

Redazione

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