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Economia | 27 marzo 2024, 07:00

Crittografia: cos'è e quali sono i suoi ambiti di utilizzo

Nell'epoca dell'iperconnessione, la protezione dei dati sensibili è diventata un aspetto fondamentale della sicurezza individuale

Crittografia: cos'è e quali sono i suoi ambiti di utilizzo

Troppo spesso la protezione dei dati sensibili finisce per essere sottovalutata perché manca una formazione a riguardo. Nella nostra società non si capisce che navigare in rete senza alcun tipo di protezione equivale a uscire di casa con i soldi in bella vista in mano. Tutte le volte che ci si connette a internet si rischia che i propri dati vengano spiati e rubati.

La crittografia altro non è che lo strumento per garantire che le informazioni non possano essere rubate e lette. Più nello specifico, oltre a proteggere i dati trasmessi, evitando che possano essere alterati o sottratti, questo protocollo aiuta anche ad autenticare un utente.

Un algoritmo che utilizza un protocollo di crittografia ha in definitiva quattro funzioni fondamentali, come spiega questa tesi presentata all'Università del Salento. La prima è quella di autenticazione. Stiamo parlando del processo mediante il quale si riesce a verificare l’identità di ciascun partecipante ad una comunicazione. La seconda funzione è legata alla segretezza, ovvero nella capacità di rendere un messaggio illeggibile a tutti tranne che al destinatario desiderato. La crittografia deve poi assicurare l'integrità del messaggio. Ciò significa che il messaggio che viene inviato non deve in alcun modo subire alterazioni. L'ultima funzione è quella cosiddetta del non ripudio. In pratica parliamo del meccanismo che certifica l'identità del mittente del messaggio, non permettendo che quest'ultimo possa negare di averlo inviato.

Una delle forme più recenti di crittografia che si sta adottando è il protocollo HTTPS che, rispetto al tradizionale protocollo HTTP, presenta l’utilizzo di un algoritmo crittografico (detto TLS) e di un certificato digitale utile a garantire l’identità del server remoto e del soggetto che lo gestisce.

Anche nel mondo del gambling l'utilizzo della crittografia è ormai giudicato fondamentale. Uno dei punti di forza dei casinò online non AAMS è appunto legato ai protocolli crittografici che vengono utilizzati. Tra i protocolli di sicurezza più diffusi da parte dei casinò non AAMS vi è il SSL (Secure Socket Layer) che serve a salvaguardare i dati durante la trasmissione, evitando che siano accessibili a individui non autorizzati.

Va aggiunto che i casinò non AAMS seguono costantemente corsi di aggiornamento riguardo la sicurezza. Una delle certificazioni più comuni è la PECB MS (ora diventata MSECB). Si tratta di un'azienda specializzata nella certificazione dei sistemi di gestione su un'ampia gamma di standard internazionali che offre i suoi servizi in vari ambiti, tra cui la sicurezza.

Per comprendere quanto questa tematica sia diventata una questione prioritaria, basta ricordare che, sul finire dello scorso anno, Mark Zuckenberg ha annunciato che Messenger si avvarrà della crittografia end-to-end di default. Ciò significa che l'utente non dovrà far nulla per farla funzionare, ma sarà implementata nel social. Si tratta di una svolta storica, poiché garantisce che nessun altro potrà vedere o sentire ciò che viene inviato o detto, nemmeno Meta. Dopo mesi di polemiche seguite al fatto che l'azienda si appropriasse dei dati degli utenti, anche Zuckenberg si è dunque dovuto piegare ai nuovi standard di sicurezza.

Richy Garino

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