La Polizia di Stato ha concluso un'operazione di successo individuando e arrestando un 19enne sospettato di essere il responsabile di una serie di furti con scasso avvenuti a Sestri Ponente e Pegli nelle settimane scorse.
Le rapine, perpetrare tra il 31 dicembre 2023 e il 10 febbraio 2024, hanno colpito diverse attività commerciali, incluso una farmacia e un negozio di telefonia. Le indagini condotte dal Commissariato di P.S. Sestri Ponente hanno utilizzato sistemi di videosorveglianza e analisi dei tabulati telefonici per raccogliere prove contro il giovane, che è stato identificato come il presunto autore dei furti nel quartiere. Dopo l'ottenimento di un ordine di custodia cautelare, il sospettato è stato arrestato dalla Questura di Lucca. Attualmente si trova presso la casa circondariale di Lucca in attesa di procedimenti giudiziari, mantenendo il diritto alla presunzione d'innocenza fino a una sentenza definitiva. La Polizia di Stato ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra le forze dell'ordine per garantire la sicurezza della comunità e contrastare il crimine.
A GENNAIO:
Nelle scorse settimane la consigliera rossoverde del Municipio Medio Ponente Sara Tassara aveva denunciato il moltiplicarsi di questi episodi:
“Questo sistema di gestione della sicurezza voluto da Bucci, dall’assessore Gambino e dal comandante Giurato è fallimentare sia in centro storico che in periferia”.
La consigliera lo scorso settembre aveva proposto in Municipio una mozione per prevedere la stipula di un patto per la sicurezza urbana tra il sindaco e il prefetto. Mozione che però è stata bocciata perché considerata non di pertinenza.
“Stiamo lavorando con il Siap (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia ndr), in particolare con Roberto Traverso e pare che i responsabili siano già stati presi - dice Tassara - Ma ciò che allarma è che una problematica che inizialmente sembrava esclusiva del centro storico ora si sta allargando a macchia d’olio anche al Ponente.
Insieme a Traverso avevo fatto una proposta sui patti per la sicurezza urbana, un accordo tra prefetto e sindaco per far collaborare le forze dell’ordine, in particolare la polizia locale con la polizia di stato. Tutto questo per avere una gestione più efficiente e più intelligente delle risorse.
Vedo questa continua militarizzazione e demonizzazione del centro storico genovese ma dall’altra parte c’è il completo disinteresse e abbandono delle cosiddette periferie.
Tutto questo va affiancato a un coinvolgimento di tutto il tessuto associativo, i civ e altre realtà simili ma tutto questo non viene mai preso in considerazione”.
