Pomeriggio di caos all'ospedale Galliera di Genova dove, durante un tso - trattamento sanitario obbligatorio -, una pattuglia presente per scortare un paziente che stava dando in escandescenze prima della visita psichiatrica ha azionato nella concitazione uno spray al peperoncino in dotazione all'interno degli ambienti del pronto soccorso.
Il bilancio, stando ad una nota della direzione sanitaria dell'E.O. Ospedale Galliera, è di "2 i medici e 6 tra infermieri e OSS che hanno subito un principio di intossicazione", mentre "alcuni pazienti presenti nell'area sono stati tempestivamente trattati e posti sotto ossigeno per disturbi respiratori e non presentano criticità".
Da quanto ricostruito l'episodio inizia quando, nel post triage dell'ospedale, l'uomo "portato in pronto soccorso in evidente stato di alterazione - spiega la nota dell'ospedale - per l'esecuzione di un TSO accompagnato dalla Polizia Locale è andato in escandescenza". "Per immobilizzarlo, nella concitazione del momento, è stato utilizzando lo spray al peperoncino in dotazione che ha provocato un principio di intossicazione tra le persone presenti nell'area post triage del pronto soccorso", prosegue il Galliera.
Il 118, avvisato della situazione, ha dovuto bloccare i flussi in arrivo al Pronto soccorso del Galliera fino a che la situazione non è ritornata alla normalità.
Accertamenti in corso sull'episodio e sul rispetto delle procedure messe in atto ma anche sull'utilizzo dello spray urticante e su chi abbia azionato la bomboletta in ambiente chiuso.
Lo spray proceduralmente viene fornito in dotazione come equipaggiamento alle squadre della polizia locale che hanno la competenza sull'esecuzione dei tso.
"Dalle prime verifiche mi risulta che il nucleo di polizia locale sia stato chiamato per una persona portata in ospedale dalla polizia di Stato - spiega l'assessore alla sicurezza del comune di Genova Sergio Gambino - ho chiesto i dettagli per verificare quanto accaduto e dalle notizie in nostro possesso la persona era diventata particolarmente aggressiva e gli operatori hanno ritenuto che l'unico modo per contenzionarlo era utilizzare lo spray. Chi fa i tso normalmente lavora quasi esclusivamente in ambienti chiusi. Verificheremo l'accaduto, mi risulta sia stata fatta sgomberare l'area e al momento dell'utilizzo non ci fosse nessuno salvo un agente di polizia locale che è rimasto intossicato".
