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Politica | 12 aprile 2024, 12:37

Biscione, Pastorino (Linea Condivisa): “La Giunta lancia il progetto car sharing di comunità ma dimentica le barriere architettoniche”

Un’auto elettrica in condivisione e riservata che però non risponde alla necessità di accessibilità e all’abbattimento delle barriere architettoniche

Biscione, Pastorino (Linea Condivisa): “La Giunta lancia il progetto car sharing di comunità ma dimentica le barriere architettoniche”

Un progetto di car sharing di comunità per i residenti del Biscione che possono condividere un’auto elettrica riservata esclusivamente a loro ma che fa discutere.

“Un servizio sicuramente importante per le cittadine e i cittadini che vivono nel Biscione - sottolinea Gianni Pastorino, Capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale - Concordiamo su tale iniziativa e prendiamo positivamente atto di partnership tra Comune e un’importante azienda che ha sede anche in Liguria. Questa solerzia e partnership potrebbero essere utilizzate per l’abbattimento delle barriere architettoniche nell’area.

 

Continuo a trovare sconcertante la scarsa attenzione dedicata all'accessibilità della struttura. Sono mesi e mesi che denunciamo i pochissimi sforzi fatti per rendere l'edificio accessibile alle persone con disabilità o con difficoltà di movimento, nonostante tutta la struttura sia stata oggetto di un importante processo di rigenerazione”.

 

Il Biscione nasce come sito di edilizia pubblica che, con il passare degli anni, ha visto una progressiva alienazione della stragrande parte dei suoi appartamenti ma che rimane in possesso di ARTE per poco meno del 15%. Da mesi la struttura è interessata da interventi  di ristrutturazione che però non prevedono l’abbattimento di barriere architettoniche.

 

“Le critiche che abbiamo sollevato più volte riguardano la mancanza di previsione di scivoli o ascensori per facilitare l'accesso alle fermate dell'autobus, una situazione che rende difficile la vita quotidiana per diversi residenti ma, evidentemente, si preferisce perseguire altri progetti certamente utili come il car sharing ma che non guardano alle persone che hanno difficoltà di deambulazione a qualsiasi titolo - continua Pastorino - Garantire l'accessibilità degli spazi dovrebbe essere una priorità in ogni intervento di riqualificazione. Basterebbero tre elevatori in prossimità di ogni fermata dell’autobus per garantire a tutte le persone la possibilità di passare dal piano terra alla rampa di accesso ai portoni, separata da ventidue scalini”.

 

Redazione


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