Ancora un’occupazione di un liceo genovese.
Questa volta a denunciare la situazione delle scuole e la preoccupazione verso il futuro sono gli studenti del liceo Pertini di Genova che questa mattina hanno occupato l’edificio.
Gli studenti hanno deciso di protestare esprimendo apprensione per le condizioni delle scuole non soltanto della provincia e della regione ma di tutta l’Italia, sottolineando ancora una volta le condizioni in cui si trovano quotidianamente, con le cosiddette ‘classi pollaio’.
Per i ragazzi e le ragazze del liceo Pertini, al centro dell’attenzione è soprattutto il sistema di istruzione votato alla competizione e ‘tra i più stressanti al mondo’ che non tiene conto delle esigenze dei singoli.
Non manca poi il punto sulla situazione sul conflitto israelo-palestinese con la preoccupazione per l’escalation di violenza degli ultimi mesi.
Stamattina, dunque, è scattata la protesta che ha portato all’occupazione dell’edificio, che arriva a ruota dopo le analoghe proteste degli studenti e delle studentesse degli liceo Colombo, del liceo Klee-Barabino, del Liceo Fermi e del liceo Leonardo Da Vinci.
Nelle scorse settimane gli allievi della scuola Pertini si erano schierati conto l’iniziativa di orientamento al lavoro, organizzata dai docenti, in cui era prevista la presenza di uno stand relativo alla carriera militare.
“Non vogliamo poliziotti a far lezione qui”, avevano ribadito gli studenti della scuola simbolo del G8 e scenario del pestaggio da parte della polizia ai manifestanti.
Con un volantino, i ragazzi del collettivo Pertini hanno spiegato le loro ragioni: “Dopo le cariche della polizia contro gli studenti di Pisa, Firenze e Napoli, rifiutiamo che la polizia, proprio in una scuola simbolica come la nostra, possa venire a fare lezione, come se niente fosse”.
Redazione