/ Eventi

Eventi | 13 luglio 2024, 10:33

La chiesa di San’Agostino ospita la storia della Genova medievale

Il via alle visite da lunedì 22 luglio, dalle 15 alle 17

La chiesa di San’Agostino ospita la storia della Genova medievale

Lunedì 22 luglio, dalle 15 alle 17, partono le visite alla chiesa medievale di San’Agostino con gli operatori museali della Cooperativa Solidarietà e Lavoro.
I visitatori potranno scoprire il nuovo percorso espositivo allestito negli spazi museali e della chiesa, oggi sconsacrata, con una narrazione che racconta Genova nei secoli che l’hanno vista diventare grande potenza nel Mediterraneo.

All’interno della chiesa è esposta una selezione di opere del museo di Sant’Agostino. Fulcro dell’esposizione è uno dei capolavori dell’arte medievale europea, l’Elevatio Animae di Margherita di Brabante, opera di Giovanni Pisano. Il corpo scultoreo, realizzato da Giovanni Pisano nel 1313, tornato appositamente a Genova per Ianua-Genova nel Medioevo, dopo un impegnativo restauro presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, durato circa 8 anni, è presentato al pubblico, dopo quasi quarant’anni, insieme alla Giustizia di Palazzo Spinola. Insieme agli altri frammenti di pertinenza del Museo di Sant’Agostino è così radunato quanto resta del grandioso monumento sepolcrale di Margherita, moglie dell’imperatore Arrigo VII, morta a Genova nel 1311.
La statua, in marmo di Carrara, è alta circa un metro e mezzo, ma poco si sa dell’aspetto originale del monumento di cui faceva parte. Collocato nella chiesa di San Francesco di Castelletto, venne demolito e disperso ai primi dell’Ottocento, assieme a tutta la chiesa e al complesso conventuale. Di quella che doveva essere una costruzione imponente e innovativa non rimangono che pochi frammenti, dai quali emerge comunque una concezione nuova e commovente del sepolcro, nel quale la regina volge al cielo uno sguardo intenso di speranza, senza precedenti nell’arte, se non nei versi della “Commedia” dantesca.

Tra le opere presenti nel percorso sono inoltre presenti più di un centinaio di manufatti provenienti dai depositi del museo e pressoché inediti, perché mai esposti negli ultimi 80 anni.

Le attività per la riapertura di San’Agostino sono iniziate ad aprile. I lavori hanno interessato l’ex chiesa, costruita alla fine del XIII secolo e poi sconsacrata, a seguito delle leggi napoleoniche sulla soppressione degli ordini religiosi.

La seconda fase della riapertura, entro novembre, riguarderà il deposito dei marmi. Saranno mostrati al pubblico gli innumerevoli frammenti scultorei e architettonici conservati nei depositi del museo di Sant’Agostino, derivanti in parte dalle demolizioni di edifici monumentali tra Ottocento e Novecento e in parte recuperati a seguito dei bombardamenti della Seconda guerra mondiale.
Nel 2025, sarà riaperto il chiostro quadrangolare dopo il restauro delle vetrate, della pavimentazione e del giardino interno, compresi interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, adeguamento impiantistico e illuminotecnico. Saranno poi riallestite le opere medievali nel chiostro quadrangolare al primo livello del museo, definita una nuova sezione museografica al piano terra dedicata al rapporto di Genova con l’Oriente e sorgeranno nuovi spazi per l’accoglienza e di servizio per i visitatori (biglietteria, bookshop, caffetteria). Infine, saranno riallestiti il Pallio bizantino, le sculture lignee, e le opere rinascimentali e barocche nel chiostro quadrangolare al secondo livello del museo. Sarà anche aggiornato l’impianto di controllo climatico per la conservazione delle opere più fragili.

Il museo, dal 31 maggio al 30 settembre, è visitabile: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 19.30 (giovedì chiuso).
Dal 1° ottobre al 31 dicembre: lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica: dalle 10 alle 18.30 (giovedì chiuso).

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium