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Cronaca | 09 agosto 2024, 13:28

Aggressioni agli autisti Amt, i sindacati: “Più controlli e corse aggiuntive in Val Varenna”

La linea 71 che da Pegli raggiunge San Carlo di Cese vede aumentare il numero di passeggeri esponenzialmente durante l’estate, lasciando spesso a terra qualcuno perché troppo affollato

Aggressioni agli autisti Amt, i sindacati: “Più controlli e corse aggiuntive in Val Varenna”

Aumentare il presidio e il numero dei mezzi pubblici in circolazione sulle tratte a rischio, per scongiurare episodi di violenza e aggressioni che, anche quest'estate, risultano in aumento a bordo dei bus cittadini genovesi, ai danni di autisti del trasporto pubblico. 

Una serie di casi che si sono verificati negli ultimi giorni hanno riacceso un faro sulla questione sicurezza, il primo avvenuto in pieno centro città quando ad essere aggredita è stata un'autista di un autobus della linea 36 in transito in via XX Settembre, insultata, minacciata e presa a sputi da un ciclista che ha inseguito l'autobus e fatto irruzione a bordo. Sull'episodio indagano i carabinieri che stanno cercando di rintracciare il responsabile, ma nel frattempo, negli stessi giorni, è stato necessario intervenire su altre aree della città per tensioni legate ancora una volta al trasporto pubblico.

Se sul centro di Genova già nei mesi scorsi erano partiti controlli interforze, svolti anche con l'ausilio di auto di scorsa di carabinieri e polizia, con personale a bordo delle linee più difficili e a rischio, magari in serale e notturna, il problema ora si sposta sulle periferie. 

Questa volta è toccata alla Val Varenna, alle spalle di Pegli, dove due sere fa è stato necessario per un autista dell'Amt chiamare in soccorso la polizia locale dopo un diverbio con un gruppo di ragazzi. Problematiche che si verificano ciclicamente sui bus della linea 71 che da Pegli raggiungono San Carlo di Cese, mezzi piccoli a bordo dei quali nei momenti di affollamento può non esserci posto per tutti e qualcuno può rimanere a terra. Nel timore della reazione dei giovani, l'autista è stato costretto a chiedere l'intervento della municipale, che ha poi scortato con due auto l'autobus per la sua tratta, permettendo di completare il servizio.

"Tutti gli anni il tema è quello dell'alta frequentazione in Varenna e della frequenta delle corse - spiega Francesca Parodi è un delegato sindacale che si occupa del settore mobilità della Filt CGIL di Genova - ci vorrebbero più mezzi e almeno dei 'bis' su alcune corse. Avevamo già chiesto di mandare controlli delle forze dell'ordine, sul fronte dei problemi di sicurezza, Comune e Azienda sono informati".

Il 24 luglio scorso i sindacati hanno inoltrato una lettera indirizzata all'assessorato alla Sicurezza, insieme ad Amt e Comune, spiegano le problematiche di una zona dove d'estate il numero dei passeggeri cresce per un combinato di circostanze tra cui la presenza dei laghetti come meta di 'turismo' mordi e fuggi da altri quartieri cittadini, senza contare le esigenze di trasporto per i residenti. 

 

"Il tema è che sulla linea 71 ci sono dei problemi - racconta Alessio Boni, consigliere d'opposizione del municipio VII Ponente -  storicamente e d'estate, in particolare nei weekend, c'è un aumento di passeggeri e dopo il crollo sulla strada per San Carlo il mezzo Amt utilizzato è quello più piccolo, con 10 posti a sedere, mentre prima era da una cinquantina di posti di capienza. Ad aprile avevamo chiesto in Municipio che Amt ripristinasse il servizio precedente, con i mezzi usati prima del crollo. Ci è stato risposto che non emergono problemi sulla tratta". Un problema che, invece, è emerso ma fino a settembre (e forse a cessate esigenze) non ci sarà modo di trattare con il municipio in 'pausa estiva' ancora per un mesetto.

 

Redazione

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