Nonostante Genova città universitaria meta di studenti in arrivo da ogni angolo d’Italia e d’Europa, l’analisi dei dati messi a disposizione dal Ministero dell’Università e della Ricerca (i più recenti sono relativi all’anno accademico 22/23) dimostrano come la nostra regione non sia affatto immune dal fenomeno della migrazione scolastica.
Le statistiche rese pubbliche dal Ministero ed elaborate dal portale skuola.net parlano chiaro: in Liguria uno studente su tre lascia la regione per laurearsi e sono oltre 10 mila (10.411 al momento della rilevazione) gli iscritti in regioni diverse dalla nostra.
Un dato nettamente più basso rispetto a regioni da record come Basilicata e Valle D’Aosta, entrambe a quota 72%, seguite dal Molise al 58%. Ma comunque significativo anche in relazione alla presenza dell’ateneo di Genova e di tutte le sue ramificazioni sul territorio regionale.
Dai dati del Ministero in totale risultano 391 mila studenti residenti in una regione diversa da quella in cui frequentano, pari al 24% del totale di 1,6 milioni di studenti immatricolati in Italia.
Una statistica che inverte anche la tipica credenza che vede gli studenti del Sud maggiormente propensi a spostarsi per laurearsi e poi lavorare altrove.
Dopo la Puglia, il secondo posto nella graduatoria nazionale degli studenti fuorisede (tenendo in considerazione il numero complessivo e non il dato percentuale) c’è il Veneto con oltre 34 mila ragazzi usciti dai confini regionali per iscriversi all’università. E al quarto posto c’è la Lombardia con i suoi oltre 30 mila.