Il tribunale del Riesame di Genova si è riservato per alcuni giorni prima di esprimersi sulla decisione legata alla sussistena o meno delle esigenze per l'emissione di una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di Fortunato Verduci, carrozziere genovese 60enne sospettato di essere l'autore del delitto del Trapano, cold case risalente a 30 anni fa. Sarebbe lui secondo l'accusa il responsabile dell'omicidio di Luigia Borrelli, ex infermiera uccisa in un basso di vico Indoratori dove si prostituiva.
La decisione è attesa nelle prossime ore. Sul punto si era già pronunciato il gip che in primo grado aveva negato la sussistenza di elementi che rendessero necessario l'arresto per la grossa distanza temporale dal delitto.
"Confidiamo che le ragioni già espresse dal gip trovino conferma in quanto logiche e coerenti", ha commentato brevemente l'avvocato di Verduci, Nicola Scodnik.