Aveva chiesto prestazione e tre punti mister Sottil alla vigilia di Sampdoria-Catanzaro, ma il 3-3 agguantato in extremis grazie alla prima rete in campionato del baby attaccante Leonardi (seguita dal clamoroso errore di Tutino a porta vuota al minuto 96) è un tiepido brodino che non evita la plateale contestazione a fine partita da parte della Gradinata Sud, inferocita con la squadra per l'ennesima occasione buttata all'aria.
Non bastano infatti le reti di Sekulov e Tutino a scuotere la Samp, rimontata due volte e superata dalla tripletta di uno scatenato Iemmello: a pesare ancora una volta la troppa passività difensiva nei momenti cruciali della gara, con errori evitabili e atteggiamento rivedibile.
Un mix che mette sempre più a rischio la panchina di Sottil: ferocia e determinazione, ingredienti su cui si sono sempre basate le squadre del tecnico piemontese, se non abbinate a un'identità di gioco che stenta a intravedersi, pur con un passo in avanti rispetto alla prova di Palermo, rischiano di compromettere definitivamente la stagione blucerchiata.
"Abbiamo approcciato bene nel primo tempo, senza concedere nulla e trovando meritatamente il gol. Negli episodi poi ci sono delle disattenzioni, non possiamo prendere due gol su calcio piazzato: bisogna essere più lucidi e concentrati, tirando fuori tutta l'esperienza necessaria a gestire determinate situazioni. Sono dettagli da mettere a posto, ma la squadra ha comunque reagito una volta in svantaggio, cercando di vincerla fino alla fine. Siamo più dispiaciuti e arrabbiati dei nostri tifosi che, giustamente, dopo averci sostenuto, hanno fischiato: il mio compito è quello di sistemare gli errori e preparare al meglio la partita di Sassuolo. E' un momento tosto, ma dobbiamo andare avanti a testa bassa".
Dribblata senza troppi giri di parole la domanda sul possibile esonero: "Io in bilico? E' l'ultimo dei miei pensieri, resto concentrato sul mio ruolo di allenatore e penso solamente a preparare la gara di Sassuolo. Ho a disposizione un gruppo che ha qualità, ma è necessario riprendere a marciare come si deve. Non voglio cercare alibi, però ci sono alcuni giocatori importanti da recuperare che andranno ad arricchire le possibili alternative prima e durante la gara. Serve più serenità, senza avere tutto quel macigno sulla schiena che ti oscura la concentrazione. Con una o due vittorie di seguito la squadra potrà sbloccarsi".
Nel frattempo circa 200 tifosi si sono radunati in corso de Stefanis per contestare la squadra all'uscita dallo stadio.