Primo giorno a Genova per il nuovo allenatore della Sampdoria, Massimo Donati, che questa mattina – accompagnato dal suo staff – ha svolto le visite mediche in vista dell'imminente via della nuova stagione.
"Tornare alla Sampdoria è qualcosa di gratificante, importante - ha dichiarato il tecnico ai canali del club - sono passati tanti anni da quando ero un calciatore e quindi è cambiato un po' tutto. Da calciatore sono stato molto bene qua, anche perché la stagione è stata molto positiva con mister Novellino. Adesso un nuovo capitolo, nuove cose da fare e il mio entusiasmo è clamoroso".
"Sono un allenatore che vuole tanto lavoro, molto esigente e con tanta voglia di fare le cose per bene - ha aggiunto Donati - quindi voglio trasmettere questo mio entusiasmo e questa voglia di fare un po' a tutto l'ambiente, non solo ai giocatori, perché credo che se si va tutti nella stessa direzione si possono fare buone cose".
"Arriva un allenatore con grande fame, grande determinazione e grande voglia di emergere - ha proseguito l'ex guida tecnica di Sambenedettese, Legnago e Athens Kallithea - sono le stesse le stesse cose che poi vanno trasmesse alla squadra. Tutti quanti dobbiamo trascinare tutti quanti: questo credo che sia fondamentale perché se riusciamo a fare blocco unico tra società, staff tecnico, giocatori e tifosi, credo che si possano fare buone cose".
"Il mio calcio è un calcio molto intenso, molto di corsa, con pochi fronzoli e concretezza. Credo che anche il campionato di Serie B richieda questo - ha sottolineato il nuovo mister blucerchiato - tutte queste cose partono da una grossa mentalità e da un grosso spirito, un grosso animo, e sono le cose che vanno messe dentro subito alla squadra, anche se ci vuole un po' di tempo".
"Ai tifosi dico solo che vedranno che la squadra darà tutto - la chiosa di mister Donati - prometto impegno massimo, dedizione e grande voglia di fare".
A completare lo staff tecnico ci saranno il vice allenatore Davide Mandelli, il collaboratore tecnico Andrea Faccioli, il preparatore atletico Paolo Bertelli e il preparatore dei portieri Walter Bressan.














