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Attualità | 19 gennaio 2025, 13:35

Concertone MazziniAlumni: una serata di emozioni e cultura per celebrare le generazioni


Giovani talenti, artisti affermati e il ricordo di Angela Delfino hanno dato vita a un evento indimenticabile

Concertone MazziniAlumni: una serata di emozioni e cultura per celebrare le generazioni


Musica, cultura e memoria per raccontare le generazioni e aprire un dialogo tra esse.

L’atteso concerto MazziniAlumni, che ieri sera ha animato il CAP di via Albertazzi, è stato ancora una volta un evento di grande vivacità, poliedrico, capace di mettere a confronto passato e presente.

Organizzato dall’Associazione MazziniAlumni, questo appuntamento ha celebrato gli ex studenti del liceo genovese con una serata che ha abbracciato età e stili raccogliendo unanimi consensi.

Il palco ha visto alternarsi giovanissimi talenti, come il quattordicenne violinista Davide Corradi, e voci conosciute, come quella di Cristina Nico, rocker dalla grande passione. Ma chi ieri sera ha scelto di partecipare ha potuto ascoltare l’anteprima di un’opera lirica, lasciandosi emozionare dall’interpretazione del Canto V del Purgatorio di Dante, recitato dal neodiplomato Filippo Dapino.

Non sono mancate le vecchie glorie, pronte a suonare e cantare accanto alle nuove generazioni, creando un’atmosfera unica e coinvolgente.

Un momento toccante è stato il ricordo di Angela Delfino, vicepresidente dell’Associazione MazziniAlumni, scomparsa recentemente. La sua dedizione e il suo sorriso sono stati omaggiati con testimonianze e performance che hanno unito emozione e gratitudine.

Dalla musica classica al rock, dalla poesia al disegno, ogni forma d’arte ha trovato spazio durante la serata. Il fumettista Matteo Fabbrizioli ha catturato l’essenza degli eventi sul palco con le sue illustrazioni, mentre archeologi e storici hanno raccontato il passato e il presente di Genova. Gli studenti hanno dato vita ai testi di Tucidide e Sofocle, dimostrando quanto la tradizione classica possa essere attuale e appassionante.

“Un’associazione che crede nella possibilità di testimonianza e di dialogo con i giovani”, ha dichiarato il professor Fabio Campinoti aprendo l’evento. La presidente Daniela Minetti, chiudendo la serata, ha ribadito: “Giovani a cui lasciare spazio di espressione e di voce perché ogni volta che capita scopri idee, mondi, competenze, posizioni meravigliose”.

Un dialogo che testimonia oggi più che mai di quanto ci sia bisogno di uno scambio generazionale per camminare tutti insieme verso una cultura condivisa capace di far evolvere la società senza lasciare indietro nessuno.


 

Redazione

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