Adesso è ufficiale: c’è un secondo candidato sindaco in corsa alle elezioni amministrative di Genova.
Dopo settimane di riunioni, incontri e indiscrezioni, l’avvocato Filippo Biolé è pronto per annunciare la propria candidatura. L’appuntamento è fissato per domani alle 11.30 nello studio legale di via dei Santi Giacomo e Filippo.
Biolé, che i rumors volevano anche come possibile frontman del centrosinistra, decide di smarcarsi e fa un passo avanti per “una proposta civica rivolta al mondo civile, a tutti gli elettori desiderosi di ritornare al voto con convinzione, a tutti i partiti pronti a oltrepassare impasse di natura politica, che si riconoscono in un’area progressista fatta di valori, trasparenza, legalità, competenze pluridisciplinari, il tutto all’insegna di un atteggiamento favorevole alla messa in campo di sinergie e condivisione a servizio della città di Genova e dei genovesi”.
Presidente dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo e dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, Filippo Biolé si smarca dalle dinamiche che in queste ultime settimane hanno impantanato il mondo progressista genovese e si lancia nella corsa con il probabile auspicio di accogliere tutto quel mondo che non ha intenzione di attendere le complesse manovre del Partito Democratico e degli schieramenti che compongono la coalizione di centrosinistra.
Biolé, quindi, è a oggi il secondo candidato sindaco di Genova e va a unirsi a Pietro Piciocchi, attuale vice sindaco facente funzioni, ufficializzato ieri da Roma come candidato del centrodestra.
Il tutto in attesa che anche il centrosinistra scelga la propria strada e, soprattutto, la faccia sapere anche agli elettori che alle regionali l’hanno premiato portandolo a più diciottomila voti sul centrodestra all’interno dei confini comunali genovesi.