Oggi si celebra la giornata di San Valentino, la famosa festa degli innamorati, giorno in cui tutti quanti ci dedichiamo alla ricerca del pensiero perfetto da regalare alla propria dolce metà.
Questa giornata speciale è un'occasione per esprimere affetto e amore verso il proprio partner e gran parte degli italiani sono a caccia del regalo perfetto: c'è che chi opta per una scatola di cioccolatini, chi per un pensiero particolare come un gioiello o una foto, e chi invece, come la stragrande maggioranza, opta per un bel mazzo di fiori.
Proprio in tema fiori, siamo andati a curiosare da un fioraio storico di Sestri Ponente, Sommariva, precisamente in piazza Poch, che ci ha raccontato quali sono le piante maggiormente in voga, ma anche aneddoti curiosi e divertenti che nel giorno dell'amore capitano puntualmente ogni anno.
"Tendenzialmente la rosa rossa è un classico ed è certamente la più richiesta - raccontano il titolare Paolo Sommariva e la moglie Giorgia Cavaliere-. Poi, vanno molto le composizioni-boxe che noi prepariamo in anticipo per cercare di riuscire a soddisfare le richieste di tutti anche all'ultimo. Solitamente, quando si presenta una persona che non ha, però, le idee chiare, le proponiamo di guardarsi intorno al negozio perché noi prepariamo tante cose diverse. Inoltre, chiediamo informazioni sulla destinataria o il destinatario, ad esempio colore preferito, gusti particolari; insomma, cerchiamo di interpretare le idee della persona. Qualcuno, magari, odia il giallo e quindi evitiamo di inserire fiori che hanno questo colore".
C'è chi, però, si presenta direttamente con il cellulare in mano perché, sul social Pinterest, ha visto un'immagine di un bouquet o di una composizione particolarmente bella, e che chiede di poterla riprodurre: "Tante volte capita che, incuriositi dalla foto, vengono qui a chiedere di poter realizzarla - raccontano -. Sono foto di realizzazioni meravigliose e mastodontiche ma, appena gli dici il prezzo, magari intorno ai quattrocento euro, ci rimangono di stucco e cambiano immediatamente idea. Come reagiscono? O se ne vanno, o si ridimensionano. La cosa più divertente sono i clienti che se la ridono mentre sono in coda".
Tanti gli aneddoti che Paolo, sua sorella Silvia e sua moglie Giorgia, ricordano in occasione della festa degli innamorati, fra gli indecisi e quelli dell'ultimo minuto: "L'anno scorso un signore ci ha chiamato alle 18.40 chiedendoci di preparare una dozzina di rose rosse e che sarebbe arrivato in dieci minuti a prenderle, mentre noi avevamo una lunga coda fuori dal negozio e stavamo ancora cercando di evadere tutti gli ordini della giornata - raccontano -. Altri, invece, vedono la coda, se ne vanno e ci chiamano al telefono dicendo 'se passo fra cinque minuti, riuscite a preparami un mazzo in tempo?' e ovviamente non è fattibile, come detto in questo giorno ci sono persone che stanno in coda ad attendere il proprio turno".
La popolazione 'telefonica' è quella, certamente, più variegata e interessante: "Sovente chiamano chiedendo se facciamo consegne a domicilio e noi rispondiamo di sì - continuano -. Ovviamente, però, non ci allontaniamo troppo dal quartiere perché diventerebbe impossibile gestire la situazione. Delle volte, ci tengono mezz'ora al telefono e poi ci dicono essere, ad esempio di Marassi: ed ecco che si rende infattibile la consegna".
C'è chi anche, però, non si accontenta della semplice rosa: "Una volta, una persona voleva cinque rose diverse di cinque colori diverse tutte per la stessa persona, alla quale le avrebbe consegnate in cinque momenti diversi - raccontano sorridendo -. Un'altra volta ancora, un signore ce le ha chieste tredici diverse di colori diversi ma alla fin fine ne ha prese solo tre perché vista la spesa non ne voleva più".
Chi arriva, quindi, deciso e va a colpo sicuro, e chi invece non ha la minima idea di cosa prendere: "Noi cerchiamo sempre di fornire consigli in base anche ai gusti della persona che dovrà ricevere i fiori. Gli uomini, tendenzialmente, sono un po' più semplici e si fanno consigliare senza problemi, mentre le donne invece delle volte è un po' più complicato. Sovente arrivano da noi tantissimi ragazzi giovani che cercano una rosa. Poi ci sono i pensionati, ma loro vanno a colpo sicuro e sono proprio tradizionali: vengono due giorni prima per non far la coda e sono quelli che alle 7.55 del mattino sono già davanti alla porta".
Una giornata, quindi, non semplicissima da gestire: "Ci dobbiamo per forza dividere e organizzare come si deve se no diventa complicato da gestire il tutto - raccontano Paolo, Giorgia e Silvia -. In due seguono il banco, mentre uno sta dietro e prepara gli ordini. La vendita è concentrata tutto in un giorno e mezzo, oltre a tutti gli ordini che abbiamo ricevuto nelle settimane prima. Già da ieri tardo pomeriggio sono iniziate ad arrivare le persone".
























