Trasferta in Alto Adige a dir poco indigesta per la Sampdoria, che interrompe subito la mini striscia positiva costruita contro Cosenza e Modena venendo sconfitta nel finale dal SudTirol, al termine di una gara fin troppo accesa che i blucerchiati giocano in inferiorità numerica per tutta la ripresa e addirittura in nove contro undici dal 76': a sigillare il 2-1 del “Druso” il rigore di Casiraghi a due minuti dal novantesimo, con tanti rimpianti in casa blucerchiata per una gara giocata alla pari fino all'espulsione di Ferrari poco prima dell'intervallo.
Altare in panchina e Meulensteen in mediana sono le uniche novità nell'ormai collaudato 3-4-2-1 di Semplici, ma il SudTirol, nonostante un primissimo approccio positivo da parte dei blucerchiati, conferma il proprio feeling con i primi minuti di gioco, sbloccando subito il risultato al 6', quando il diagonale di Merkaj, servito da Molina lasciato troppo libero di avanzare al limite dell'area e di servire l'attaccante biancorosso, infila Cragno.
Bastano però cinque minuti alla Samp per risistemare la situazione: Oudin dalla bandierina trova la girata al volo di Curto respinta da Adamonis sui piedi di Sibilli, lesto, di prima, nel ribadire la sfera sotto la traversa. I ritmi piuttosto frizzanti e le soventi fiammate da una parte all'altra rendono piacevole la gara, con i tanti tifosi giunti dalla Liguria a incitare la squadra di Semplici, più sciolta e sicura soprattutto in fase di palleggio, con Niang a spaziare su tutto il fronte offensivo per non dare punti di riferimento alla difesa di casa.
Gli animi si accendono intorno alla mezz'ora dopo un mischione in area concluso dal destro di Pyyhtia di poco a lato, seguito da un lungo controllo VAR, per un possibile pestone ai danni di Merkaj, da cui la Samp esce indenne. Il SudTirol prende coraggio e chiude il primo tempo in avanti con l'intervento di Cragno a dire di no al sinistro di Davi, tra i più ispirati nell'undici di Castori, ma a pesare sull'economia della gara sono i due gialli ravvicinati ai danni di Ferrari (resta più di qualche dubbio sul secondo), che lascia la Samp in dieci per tutta la ripresa.
Semplici ridisegna la squadra con un 4-4-1, allargando Oudin e Sibilli come esterni di centrocampo con il solo Niang davanti: l'uomo in più permette ai padroni di casa di spingere con maggiore continuità, grazie anche al lavoro fisico di Odogwu e Merkaj che mettono spesso alle corde i centrali blucerchiati. Bellemo in ottica gestione della palla e Altare per aumentare i centimetri in difesa sono le prime mosse dalla panchina: Merkaj al 64', neutralizzato da Cragno, e una punizione di Casiraghi dritta nel parcheggio dello stadio non spaventano la Sampdoria, che a quindici dal termine resta addirittura in nove uomini per l'espulsione di Depaoli, ingenuo, essendo già ammonito, nell'andare faccia a faccia con Molina dopo uno dei tantissimi battibecchi in campo.
Difendere il pari resta così l'unica missione dei blucerchiati, che all'88° vengono però puniti dal rigore di Casiraghi dopo il fallo di mano in area di Yepes ravvisato dal VAR: glaciale dal dischetto il capitano biancorosso, che spiazza Cragno condannando la Samp, comunque pericolosa al 93' su un cross di Akinsanmiro salvato in mischia da Adamonis, a una sconfitta che pesa su classifica e morale, in attesa del Sassuolo capolista nell'anticipo di venerdì prossimo al “Ferraris”.
Il tabellino:
SUDTIROL - SAMPDORIA 2-1
Reti: 6' Merkaj, 88' Casiraghi rig. – 11' Sibilli
SUDTIROL (3-5-2): Adamonis; Giorgini (46' Kofler), Pietrangeli, Veseli; Molina (79' Rover), Pyyhtia (69' Martini), Praszelik (84' Mallamo), Casiraghi, Davi (69' Barreca); Merkaj, Odogwu. A disposizione: Lamanna, Arrigoni, Berardinelli, Ceppitelli, El Kaouakibi, Gori, Masiello. Allenatore: Castori
SAMPDORIA (3-4-2-1): Cragno; Curto, Ferrari, Riccio; Depaoli, Meulensteen (60' Bellemo (84' Ricci)), Yepes, Beruatto; Oudin (60' Altare), Sibilli (80' Akinsanmiro); Niang (80' Abiuso). A disposizione: Krastev, Chiorra, Coda, Ioannou, Sekulov, Venuti, Veroli. Allenatore: Semplici.
Arbitro: Monaldi di Macerata