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Attualità | 14 marzo 2025, 15:18

Università di Genova, entro il 2028 Ingegneria sarà agli Erzelli

Il rettore Delfino: "Finalmente i cantieri sono avviati, fondamentale investire sui campus e sui servizi per gli studenti"

Università di Genova, entro il 2028 Ingegneria sarà agli Erzelli

Lo ha annunciato il rettore Federico Delfino nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico 2024/2025, che si è svolta questa mattina nell’aula San Salvatore in piazza Sarzano.

Parlando dell’avanzamento dei lavori e del cronoprogramma, Delfino ha annunciato lo spostamento ‘salvo imprevisti’. 

"Finalmente siamo arrivati alla fase dei cantieri", ha dichiarato. "È già partito il cantiere del lotto B, che riguarda i laboratori, mentre è stata avviata la gara per l'assegnazione del lotto A, che è ancora più importante, essendo destinato a ospitare aule, uffici e dipartimenti. Si tratta di un progetto dal valore di 250 milioni di euro. Il nostro obiettivo è essere operativi agli Erzelli entro il 2028".

Il trasferimento solleva la questione di come verranno utilizzate le attuali sedi di Ingegneria. "Sono aree pregiate nel cuore della città e certamente non possiamo permetterci di mantenerle come doppia sede - ha affermato Delfino - Non abbiamo ancora elaborato un piano specifico, ma sarà nostra cura valorizzarle adeguatamente, anche per generare risorse da reinvestire nei campus universitari diffusi sul territorio".

Parallelamente al progetto Erzelli, l'Ateneo sta lavorando per incrementare i posti letto disponibili per gli studenti. "Il biennio 2025-2026 sarà cruciale per aumentare sensibilmente l'offerta di alloggi", ha spiegato il rettore. 

Grazie a nuovi finanziamenti regionali e nazionali, infatti, sono in corso interventi in diverse strutture, tra cui l'ex Saiwa, Saiwetta e l'ex Magistero. “Inoltre, quest'anno partiranno i lavori per lo studentato nell'Albergo dei Poveri, che offrirà circa cento posti letto”, ha proseguito Delfino.

Per il rettore è importante coinvolgere anche il settore privato nella realizzazione di nuovi studenti: “I lavori al Magistero sono partiti ma abbiamo bisogno anche dei privati quindi vogliamo incentivare tutti a vedere anche in Genova una città dove investire in studentati. Oltre agli studenti borsisti, che sono in cima ai nostri pensieri, i fondi pubblici della legge 338 sono principalmente destinati per i posti per il diritto allo studio. Abbiamo bisogno anche di affrontare il problema del mercato e quindi dell’offerta di ricettività per tutti gli studenti che arrivano da fuori regione e da fuori Italia”.

L’ateneo genovese accoglie circa il 30% di studenti e studentesse non residenti a Genova e in Liguria. Un dato importante considerando che il dato consolidato riferito agli iscritti (2023) è di 33.270 iscritti.

Sono diverse le iniziative private che si stanno creando - ha proseguito Delfino - e sono felice di questo. Un sistema di mobilità che connette le nostre sedi, i nostri campus diffusi, credo sia una buona soluzione. Sicuramente c’è spazio perché abbiamo da recuperare un gap importante sui numeri di studenti da ospitare”.

Negli ultimi anni, l'Ateneo ha lavorato per migliorare la qualità della vita studentesca, introducendo iniziative come la student card e il mobility pass, sviluppati in collaborazione con il Comune e la Camera di Commercio. "Dobbiamo continuare a crescere, perché la scelta di un'università non dipende solo dalla didattica, ma anche da quello che il territorio può offrire", ha concluso il rettore.

Isabella Rizzitano

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