"I genovesi pagano una delle TARI più alte d’Italia, ma il servizio offerto non è all’altezza del costo. È il segnale di un sistema che non funziona come dovrebbe: un paradosso evidente": così afferma in un post via social Silvia Salis, la candidata del centrosinistra alle prossime elezioni comunali.
Una città è "davvero viva quando ogni angolo racconta cura, attenzione e rispetto per chi la abita. A Genova, da troppi anni, questa cura sembra mancare e la qualità della vita ne risente, in modo diverso da quartiere a quartiere", prosegue.
Così la necessità di "un nuovo modello per la gestione dei rifiuti: efficace, sostenibile e trasparente. Serve costruire un ciclo virtuoso, con obiettivi chiari, un cronoprogramma pubblico e verificabile, e soprattutto l’impegno a riportare la TARI a livelli equi, sia per le famiglie che per le imprese", chiarisce.
Il primo passo è "rendere AMIU un vero e proprio asset industriale per la città, in grado di potenziare la raccolta differenziata e migliorare concretamente la qualità della vita in ogni quartiere. Non è solo una questione tecnica: è una scelta politica, che parla di giustizia, sostenibilità, responsabilità. Perché una Genova pulita è una Genova più giusta", conclude.