“Abbiamo accettato questo incarico senza pensare alle difficoltà, perché in questa società abbiamo giocato, questa maglia l’abbiamo indossata e conosciamo bene cosa rappresenta. Abbiamo firmato per due mesi, quindi pensiamo solo a dare tutto in questo finale di stagione. In questi venti giorni ho conosciuto i ragazzi e ne ho apprezzato il valore umano. Se potessi, andrei in campo con loro". Alberico Evani, tecnico della Sampdoria, ha aperto con queste parole la conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Cremonese, in programma domani alle 15.
A poche ore dall’ennesima gara delicata della stagione, Evani ha voluto parlare anche del legame con Roberto Mancini: “Il nostro rapporto nasce negli anni ’90. È innegabile che, per amicizia, abbia parlato col presidente e proposto questa operazione. Sono grato di essere l’allenatore, ma tutto è frutto del lavoro dello staff. Per rispetto, non interferirà mai. È chiaro che ci sentiamo, come già facevamo prima, e parliamo di tutto”.
Dopo il ko di Carrara, il punto della situazione: “Non abbiamo sfruttato l’iniezione di fiducia dopo la vittoria col Cittadella - ha spiegato il tecnico - Avevamo la giusta tensione e siamo andati a Castellammare pronti, ma la sospensione della gara ci ha svuotato emotivamente e a livello agonistico”. Critiche, inoltre, sull’approccio alla partita: “Siamo entrati superficiali e la superficialità si paga, loro sono stati superiori per atteggiamento e su ogni palla contesa”.
A seguire, un focus sui singoli. Su Sibilli: “Il suo problema ha purtroppo cambiato le nostre scelte e l’atteggiamento, facendoci perdere ciò su cui stavamo lavorando. Ora sta bene: incrociamo le dita, è a disposizione”. Sul possibile tandem offensivo Abiuso-Borini: “Abiuso non lo conoscevo, è una sorpresa - ha sottolineato Evani - è giovane e con voglia di dimostrare. Borini ogni allenamento mette benzina nel serbatoio e ha qualità: il problema è la condizione fisica”.
Recuperato Cragno, che ieri si è regolarmente allenato, restano da valutare le condizioni di Vieria: “Ha un fastidio che si porta dietro da tempo - ha ribadito il mister doriano - A Carrara ha preso un’altra botta sulla caviglia, oggi vediamo”
La chiosa di Evani è tutta sulle condizioni generali del gruppo: “La squadra sta bene, ha lavorato molto più intensamente rispetto alle settimane precedenti. Fisicamente non li vedo così male, hanno capito tutti che il momento è delicato: mi aspetto una reazione caratteriale, al di là del sistema di gioco che lascia il tempo che trova”.