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Politica | 04 maggio 2025, 18:46

Nuovo stadio ‘Ferraris’, il ministro Abodi a Genova: “Infrastrutture come questa devono essere riqualificate dai privati”

A maggio la nomina di un commissario da parte del Governo. Bucci rilancia: “Pronto il progetto per il ‘Pala Atletica’ vicino a Villa Bombrini”

Nuovo stadio ‘Ferraris’, il ministro Abodi a Genova: “Infrastrutture come questa devono essere riqualificate dai privati”

Adesso ci sono anche le parole del ministro dello Sport, Andrea Abodi, a dettare la linea per il futuro dello stadio ‘Luigi Ferraris’: “L’amministrazione comunale non si occupa direttamente di investimenti su queste infrastrutture, devono essere i privati”.
Il ‘Ferraris’, lo ricordiamo, è al centro di un maxi progetto di restyling, che vede coinvolte Genoa e Sampdoria ma, soprattutto, il gruppo bresciano Cds, con l’obiettivo di presentarsi pronto per gli Europei di calcio del 2032. E, inevitabilmente, il massiccio intervento (che dovrebbe riguardare anche l’intero quartiere di Marassi) è finito al centro del dibattito politico con l’amministrazione di centrodestra pronta a difendere l’intervento dei privati e la candidata del centrosinistra, Silvia Salis, che ha proposto la soluzione del mutuo a carico del Comune.

Mi auguro che definitivamente si prenda la strada del pragmatismo tipico di questa città e che i due club riescano a dare seguito alle cose che sono state dette - ha detto Abodi, oggi in visita a Genova - il nostro interesse va oltre gli Europei del 2032, che tante infrastrutture di primo livello trovino un destino moderno, accessibile e di profilo internazionale. Qua ci sono delle caratteristiche di base, le iniziative sono molteplici e non riguardano solamente lo stadio. Penso che debbano essere il sindaco facente funzione e il presidente della Regione a dire la loro, noi diamo il nostro sostegno e lo faremo con la nomina di un commissario a maggio con un Decreto Sport. Mi auguro che questa iniziativa serva ad avere maggiori certezze e consenta anche a Genova, in collaborazione con l’amministrazione, di risolvere in un tempo breve sapendo quello che succede. Il commissario potrà avere un subcommissario, un sindaco della città. Vogliamo operazioni di collaborazione”.

Abodi ha poi sfiorato l’argomento politico, sostenendo che “gli elettori di Genova sapranno valutare il lavoro svolto e che si può continuare a svolgere insieme. Per chi fa un lavoro come il nostro è determinante potersi ritrovare con continuità, costanza, competenza, conoscenza dei problemi, visione e prospettiva. Chi concorre conosce lo sport, ci auguriamo che vinca il migliore”.

L’impronta data in tutta Italia è che gli investimenti di questa natura li facciano i privati e che le risorse dell’amministrazione comunale vadano per gli impianti sociali - ha concluso, ribadendo il concetto - noi stiamo lavorando con il Ministero dell’Economia per intervenire su tutti i progetti con una piccola percentuale che dia il senso di uno sforzo di sistema al quale si concorre, anche con il commissario. La visione è quella che infrastrutture come queste debbano essere riqualificate con gli investimenti privati. Genova, come tante altre città, ha bisogno di uno stadio moderno e accessibile, che abbia le caratteristiche per varie competizioni internazionali e questa cosa s’ha da fare. Lo vuole la città e il senso di modernità che l’amministrazione sta dando”.

Il presidente Marco Bucci, dal canto suo, davanti al ministro ha voluto ricordare i progetti in corso: “Ci sono due cose importanti sulla via: il palasport, che con la fine di Euroflora tornerà a disposizione di operatori e scuole, e il nuovo ‘Pala Atletica’ indoor che sarà nelle vicinanze di Villa Bombrini. Il progetto è pronto, siamo in conferenza dei servizi e la Regione aiuterà. Siamo impegnati a mantenere tutti i progetti che riguardano gli impianti sportivi. Per noi lo sport è fondamentale, insegna che cosa vogliono dire il sudore e la fatica, lavorare in team. Chi ha fatto sport, di solito, è un buon cittadino”.

Pietro Zampedroni


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