Un evento unico nel suo genere ricorderà i quattrocento anni del Santuario di Nostra Signora della Vittoria e la Battaglia di Pertuso.
Grazie all’iniziativa dell’Associazione Radioamatori Italiani (ARI) – Sezione di Genova, il 10 maggio prossimo inizierà una maratona di trasmissioni non stop che proseguirà per ventiquattro ore e che collegherà in tempo reale il Santuario con radioamatori sparsi in ogni continente.
Attraverso le onde corte e le frequenze dedicate, la voce del Santuario e il suo messaggio di pace e devozione raggiungeranno migliaia di appassionati di radiocomunicazioni, creando una rete globale di contatti e dialogo. Durante ogni collegamento, verranno trasmesse cartoline QSL commemorative raffiguranti Nostra Signora della Vittoria, memorabilia da collezione per gli operatori coinvolti. Allo stesso tempo, il Santuario riceverà a sua volta cartoline e messaggi da ogni parte del mondo, in un affascinante scambio di fede, cultura e amicizia.
L’iniziativa, che unisce spiritualità e tecnologia, tradizione e innovazione, si protrarrà nei giorni successivi: le trasmissioni quotidiane continueranno infatti fino al 19 maggio, trasformando il Santuario in un punto di riferimento internazionale per la comunità dei radioamatori e per tutti coloro che, anche a migliaia di chilometri di distanza, desiderano condividere un pensiero, una preghiera o un saluto.
Protagonista dell’attivazione sarà il nominativo speciale II1VPP, registrato in occasione della commemorazione della Battaglia di Pertuso, scontro avvenuto nel corso della Seconda Guerra Mondiale nella località in Val Borbera.
Durante l’intero periodo di attività, i radioamatori opereranno in banda HF utilizzando le frequenze previste dalla normativa IARU per le bande 10, 12, 15, 17, 20, 30, 40 e 80 metri, con emissioni in SSB, CW e vari modi digitali (tra cui FT4, FT8 e RTTY).
L’iniziativa si inserisce all’interno delle celebrazioni per Nostra Signora della Vittoria e sottolinea ancora una volta il valore della radio come strumento di connessione tra le persone, i luoghi e la memoria collettiva.