/ Politica

Politica | 15 maggio 2025, 18:13

Elezioni comunali, Silvia Salis: “La cultura tornerà ad avere dignità. Genova deve respirare aria nuova”

La candidata sindaca per la coalizione progressista è intervenuta quest’oggi al Cinema Sivori dove ha incontrato gli addetti ai lavori nel settore lanciando la sua visione: “Serve dignità, ascolto e una rete stabile”

Elezioni comunali, Silvia Salis: “La cultura tornerà ad avere dignità. Genova deve respirare aria nuova”

Genova è viva grazie a un patrimonio diffuso di associazioni, circoli, compagnie, biblioteche, teatri e spazi indipendenti che ogni giorno costruiscono legami, visioni, identità. Spesso lo fanno senza risorse, senza riconoscimento, e troppo spesso senza ascolto”.

Così Silvia Salis, candidata alla carica di sindaco di Genova, racconta del suo incontro al Cinema Sivori, dove ha potuto confrontarsi con addetti ai lavori e operatori di settore.

Durante l’appuntamento nel cinema genovese, Salis ha voluto ribadire la sua personale visione circa la cultura a Genova mettendo al centro il riconoscimento strutturale della cultura come diritto, non come concessione.

Da sindaca - ha continuato Salis -, farò in modo che questo patrimonio torni ad avere voce, spazio e valore. La cultura sarà riconosciuta come una vera infrastruttura sociale, non come un’appendice decorativa”.

Poi la stoccata: “Per anni Genova è stata senza un assessorato alla cultura. È mancata la politica, è mancata la dignità. La cultura è diventata un lusso, non un diritto. Da Sindaca voglio cambiare radicalmente rotta: la mia visione parla di sostegno concreto ai grandi poli culturali, ma anche di cultura diffusa, nei quartieri e nei municipi”.

Dopo l’analisi, Salis ha voluto ribadire la sua proposta: “Sosterremo stabilmente le istituzioni culturali e tutte le realtà che animano il territorio, co-progetteremo con loro, riattiveremo spazi pubblici inutilizzati e ne apriremo di nuovi. Creeremo una rete di sale prove accessibili, potenzieremo biblioteche e Centri Civici, valorizzeremo teatri e scuole di recitazione. Basta bandi spot e logiche emergenziali: serve una visione condivisa, strutturale, stabile. Il nuovo Piano Urbanistico nascerà ascoltando anche chi produce cultura, e in ogni municipio sorgeranno distretti culturali. Perché non basta il sapere tecnico: serve il sapere delle comunità”.

Redazione


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium