Si chiude con un ko nel finale il percorso casalingo del Genoa, che saluta la stagione '24-'25 davanti ai propri tifosi cedendo 3-2 all'Atalanta dopo una prestazione comunque convincente condita dalla doppietta di Pinamonti e dal tributo del “Ferraris” a capitan Milan Badelj, all'ultimo ballo con la maglia del Grifone.
In una serata dove a farla da padrone è stata la tifoseria rossoblu con gli innumerevoli sfottò dedicati alla Sampdoria, fresca di retrocessione in Serie C, mister Vieira, nelle dichiarazioni a caldo del post partita ha voluto sottolineare la prova offerta dai suoi, beffati nel finale dal grande ex di giornata, Mateo Retegui, uscito tra i fischi assordanti dei più di 30.000 tifosi presenti sugli spalti per aver segnato con De Winter dolorante a terra: “Abbiamo giocato come negli ultimi mesi, con intensità e determinazione: mi dispiace per il risultato, i tifosi meritavano una vittoria per chiudere la stagione in casa, resta comunque la bella prova da parte di tutti. Il gol di Retegui? C'è frustazione, non possiamo pretendere che l'Atalanta si fermi, mi fa arrabbiare di più il fatto che si siano fermati i miei giocatori, poi l'arbitro deve prendere la sua decisione una volta conclusa l'azione".
Ancora presto per parlare del prossimo anno secondo il tecnico francese: “Adesso conta finire il campionato con lo spirito giusto, la squadra sta dimostrando di esserci, poi dopo il Bologna ci sarà un grande lavoro da fare, sempre con l'idea di alzare il livello e di andare in avanti”.
Parole al miele per Andrea Pinamonti: “Sono felice per lui, è stata una stagione complicata: a livello offensivo i problemi nono sono mancati, l'assenza di giocatori creativi non lo ha aiutato, le sue qualità però non si discutono e oggi lo ha dimostrato, lavorando sempre con impegno e professionalità. Speriamo possa restare".
Caloroso il saluto finale a capitan Badelj, all'ultima gara casalinga con la maglia del Grifone: “Si è meritato il tributo per quello che ha dato al Genoa, è stato un signore dentro e fuori dal campo”.
Sulla retrocessione della Sampdoria: “Da uomo di sport dispiace soprattutto per il derby della città, noi come Genoa dobbiamo essere contenti di quanto abbiamo fatto, non è mai scontato vincere partite e raggiungere gli obiettivi. Qui ho trovato fin dall'inizio un gruppo desideroso di rimanere in Serie A, avercela fatta mi rende molto orgoglioso”.