“Il tono è pesante, l'hanno fatto con tutte. I toni che usano quando si rivolgono alle donne sono diversi, sono quelli di una tipica società del patriarcato, come ci si rivolgesse ad un essere inferiore. E mi sembra che proprio nei toni questa sia stata una campagna particolarmente pesante”.
A dirlo è Marta Vincenzi, l'unica ma anche la prima e anche l'ultima - in ordine di tempo - sindaca donna che a Genova ha guidato Palazzo Tursi, non è mai stata timida. E tanto meno figura subalterna. Eppure quando le si chiede un commento sulla campagna elettorale che sta vivendo Genova in queste settimane, i continui attacchi ricevuti dalla candidata sindaca del centrosinistra, Silvia Salis, con rimandi a 'passerelle' e 'makeup', non è stupita. Piuttosto amareggiata. “A me chiamavano 'zarina'”, racconta dopo aver seguito i dibattiti e le schermaglie di queste settimane genovesi di attesa per il voto.
Le bordate non sono mancate ma in ordine di tempo non più tardi di due giorni fa è stato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Genova: : “Una città come Genova - ha detto il leader di FI - ha bisogno di un sindaco e di una squadra di assessori e consiglieri che conoscono i problemi, non servono persone da passerella”. Parole che ricordano quelle di Maurizio Gasparri, di qualche settimana fa. E che hanno scatenato reazioni, dalle candidate e dai candidati, dai partiti e dai gruppi. Unanimi nel parlare di un attacco sintomo 'non di una battuta infelice ma di un modo di pensare'.
“Riflettendoci - spiega oggi Vincenzi - pensavo a cosa avrebbe detto qualche politico di qualche decennio, di questi toni pesanti e del livello del dibattito. Ma dietro questi attacchi, non c'è niente. Forse al massimo un po' di paura, e poi un po' di difficoltà a trovare argomenti veri. Mi sembrano sulla difensiva, perché Salis sta andando molto bene”.
Deboli anche gli altri argomenti utilizzati a contrasto di Salis: “Strumentale dire che non conosce i problemi - sottolinea l'ex sindaca - nessuno nasce imparato. Ma ha capacità di ascoltare, apprendere e interpretare le cose avendo in mente un'idea della città ed è importante”.
“La mia sensazione è che lei stia facendo una buona impressione - conclude - le perplessità iniziali mi sembrano rientrate, e poi certe opposizioni riguardano la campagna elettorale. Finita questa si potrà poi ragionare meglio sui temi e quello che sento in giro è molto più equilibrato dei toni che ha espresso la politica”.
In Breve
Che tempo fa
Rubriche
Accadeva un anno fa
Politica | 21 maggio 2025, 11:00
Elezioni comunali. Attacchi sessisti a Silvia Salis, Marta Vincenzi: “Mi chiamavano 'zarina', toni pensanti ma tipici del patriarcato”
“Dietro non c'è niente, forse al massimo un po' di paura e la difficoltà a trovare argomenti veri. Mi sembrano sulla difensiva”
Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.














