“Ho scelto la lingua dei segni perché voglio che tutti capiscano: anche chi non sente ha il diritto di essere ascoltato”, dichiara Anna Bonetti candidata con Vince Genova al Consiglio comunale. “Votare per me è libertà. È dire: ci sono anch’io”, aggiunge Romina Rodriguez, che non ha mai smesso di lottare per i propri diritti. “Non dobbiamo solo parlare di inclusione, dobbiamo viverla. E il voto è il primo passo”, sottolinea Lorenzo Pagnoni.
Hanno meno di trent’anni e fanno parte dei giovani candidati di 'Vince Genova', la lista di Pietro Piciocchi. Anna Bonetti ha 27 anni ed è affetta da sordità profonda fin dalla nascita. Ha scelto di rivolgersi agli elettori attraverso la lingua dei segni, per lanciare un messaggio chiaro e potente: nessuno deve essere escluso dal diritto di voto. Con lei, anche Romina Rodriguez, 20 anni, e Lorenzo Pagnoni, 26 anni, entrambi affetti da disabilità motoria fin dalla nascita, hanno voluto unirsi in questo appello. Il loro gesto è semplice, ma carico di significato: partecipare e far sentire la propria voce.
“Nonostante le difficoltà - dicono da 'Vince Genova' - hanno deciso di mettersi in gioco, di farsi vedere e ascoltare, ricordando a tutti che il voto è un diritto fondamentale e deve essere garantito a ogni cittadino, senza barriere, senza ostacoli. Il loro messaggio postato sui social è un esempio forte e concreto di cittadinanza attiva, un invito alla partecipazione rivolto soprattutto ai più giovani, ma anche a tutte le persone con disabilità che spesso si sentono invisibili. Anna, Romina e Lorenzo ci ricordano che un futuro più equo passa anche dalle urne”.














