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Attualità | 04 giugno 2025, 08:00

Multedo Magna, la festa di quartiere che ha il 'sapore' della solidarietà: raccolti oltre seimilacinquecento euro per la piccola Elodie

La seconda edizione si è chiusa con un bilancio positivo: maggiore partecipazione e un'importante raccolta fondi grazie a sponsor, attività locali e produzioni artigianali in parte curate dai bimbi della scuola Alfieri, per sostenere le cure della bimba affetta da una rara malattia, la 'sindrome emolitico-uremica'

Multedo Magna, la festa di quartiere che ha il 'sapore' della solidarietà: raccolti oltre seimilacinquecento euro per la piccola Elodie

La seconda edizione di Multedo Magna si è conclusa con un bilancio più che positivo: non solo una partecipazione in lieve crescita rispetto al 2024, ma soprattutto una straordinaria risposta solidale a favore della piccola Elodie, la bambina del quartiere colpita da una grave malattia rara, la sindrome emolitico-uremica. La manifestazione, che si è tenuta lo scorso fine settimana nel cuore del quartiere genovese, ha dimostrato ancora una volta che la forza di una comunità può fare davvero la differenza.

"È andata molto bene - racconta Diego Paoli, tra i promotori dell’iniziativa - Abbiamo registrato un lieve incremento di partecipazione, coperti e affluenza rispetto all’anno scorso, ma per noi è fondamentale che l’evento resti nella sua dimensione di quartiere. Non ci interessano i grandi numeri, ma vogliamo che sia un momento di socializzazione per chi vive a Multedo. Anche la comunicazione è stata calibrata su questo obiettivo, e l'aggiunta del concerto della domenica sera ha contribuito a rendere l'appuntamento ancora più coinvolgente". 

Ma il vero cuore pulsante dell’edizione è stato il grande gesto collettivo di solidarietà per Elodie: la raccolta fondi ha toccato la cifra complessiva di oltre 6.500 euro, grazie al contributo di aziende, attività locali e semplici cittadini. Un traguardo che supera ogni aspettativa e che racconta la generosità di un intero quartiere.

"Siamo riusciti a raccogliere 6.500 euro - spiega Paoli - Mille euro sono arrivati dalla Carmagnani, altri mille da Superba e 1.300 da Iplom, che sono stati gli sponsor principali. Il resto, 3.200 euro, è stato donato direttamente da Multedo Magna, grazie al supporto delle piccole realtà locali che si sono occupate dell'organizzazione dell'evento".

Le piccole attività "sono state importantissime perché, essendo proprio delle piccole realtà, anche centinaia di pochi euro devoluti per l’organizzazione della festa sono tanti, ed è proprio così che si è potuto capitalizzare un contributo importante", aggiunge.

Tra i donatori, spiccano anche le realtà più radicate nel quartiere: il Bar Mariuccia ha devoluto ben cinquecento euro, mentre il Comitato di quartiere ha contribuito con altri cento euro ricavati dalla vendita delle magliette realizzate per l’occasione. A questi si sono aggiunti anche ulteriori fondi, raccolti attraverso la vendita di piccoli oggetti artigianali – collane, presine da forno, pietre dipinte raccolte in spiaggia – molti dei quali creati dai bambini della scuola Alfieri. Un segno concreto di quanto la solidarietà possa essere trasversale, coinvolgendo anche i più piccoli.

Il risultato, oltre che economico, è stato profondamente umano: Multedo Magna si è confermata una festa capace di unire convivialità e altruismo, trasformando un semplice appuntamento gastronomico in un'occasione di grande coesione sociale.

Lo spirito di questa edizione è stato chiaro fin dall’inizio: mettere la comunità al centro e far sì che ogni sorriso, ogni piatto condiviso, potesse avere un significato più grande. E così è stato. A Multedo, la solidarietà si è davvero servita in tavola.

Federico Antonopulo

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