/ Attualità

Attualità | 15 giugno 2025, 14:47

Il Centro Artistico Art’Intorno organizza un pomeriggio tributo ai cantautori genovesi

Appuntamento venerdì nei locali del Municipio Medio Levante: verranno ricordati Luigi Tenco, Umberto Bindi, Gino Paoli, Bruno Lauzi e Fabrizio de André che erano soliti vedersi presso il bar latteria Igea

Il Centro Artistico Art’Intorno organizza un pomeriggio tributo ai cantautori genovesi

Venerdì prossimo, alle ore 17, presso la Sala del Consiglio del Municipio VIII Medio Levante, in via Mascherpa 34 rosso alla Foce, l’associazione artistico culturale Centro Artistico Art’Intorno organizza nell’ambito del progetto ‘Eravamo 4 amici al bar - tributo al primo cantautorato genovese’, l’incontro intitolato ‘Conversazioni sulla genesi della canzone d’autore genovese’, alla presenza di relatori esperti che condivideranno le loro conoscenze e le loro esperienze, alternando momenti di text reading.

Interverranno all’incontro Marco Cazzulo, Max Manfredi, Andrea Podestà e Alessandro Vermini ‘Pillola’ e probabili altre presenze. Modera gli interventi, Antonella Ferrara, responsabile eventi del Centro Artistico Art’Intorno. Sarà presente e operativo lo staff di AerCast con servizi in streaming e il suo studio di riprese. L’ingresso è libero.

L’iniziativa è realizzata con il patrocinio, la partecipazione finanziaria e la messa a disposizione di beni del Comune di Genova - Municipio VIII Medio Levante. Come ebbe a ricordare Arnaldo Bagnasco, “nell’area geografica che comprendeva la Foce c’era una fortissima densità di giovani destinati a scombinare le carte dell’Italia canora”.

Questi giovani - che erano Luigi Tenco, Umberto Bindi, Gino Paoli, Bruno Lauzi e un po’ più tardi Fabrizio de André - erano soliti proprio nei mitici anni Sessanta, ritrovarsi nel quartiere Foce della nostra città e, in particolare, al bar latteria Igea. Non saranno dimenticati il grande poeta Mannerini, i maestri, i fratelli Reverberi, Giorgio Calabrese e tanti altri ancora.

“Le loro canzoni - osserva Antonella Ferrara - hanno reso Genova un luogo di ispirazione e contribuito a creare un patrimonio musicale e culturale dal valore inestimabile e irripetibile. Fu la ‘nouvelle vague musicale’. Periodo unico e magico di una sorta di rivoluzione, dalla quale nacque la canzone impegnata e che fin da subito prese le distanze da quella commerciale, attraverso un nuovo modo espressivo delle proprie e comuni inquietudini, paure e aspettative e forte desiderio di cambiamento. E i cinque giovani cantarono anche di questo. Un immenso patrimonio insomma da vivere e riscoprire. Il nostro è un invito a unire le vostre voci e opinioni alla nostra”.

Redazione La Voce di Genova

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium