Cambio di rotta nella gestione della sicurezza del centro storico di Genova: da lunedì entra in vigore un nuovo modello di controllo del territorio, deciso durante l’ultimo comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica riunitosi in Prefettura. Finisce così l’esperimento introdotto dall’ex sindaco Marco Bucci, che prevedeva l’assegnazione a rotazione delle zone del centro anche alla polizia locale, oltre che alle forze dell’ordine statali.
Con la nuova impostazione, il centro storico torna a essere parte integrante della zona "centro" – insieme a levante e ponente – soggetta a pattugliamenti coordinati a rotazione dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri. Alla polizia locale sarà richiesto un contributo mirato, più focalizzato sul contrasto al degrado urbano, alla gestione del decoro e al dialogo diretto con residenti e commercianti, per raccogliere segnalazioni e istanze.
Il tema sicurezza è stato al centro anche di un incontro avvenuto martedì tra la sindaca Silvia Salis e la Procura di Genova. In quella sede – e ribadita anche questa mattina durante il colloquio tra il procuratore Nicola Piacente e l’assessora alla polizia locale Arianna Viscogliosi – è emersa la richiesta di rafforzare la quota di agenti municipali destinati alle deleghe d’indagine per reati legati al Codice Rosso, ovvero violenza domestica e di genere. Una priorità che, per la Procura, richiede uno sforzo immediato e una risposta concreta da parte dell’amministrazione.
La nuova fase che si apre punta a un maggiore coordinamento operativo tra le forze in campo, nella consapevolezza che sicurezza urbana e prossimità con il cittadino sono due facce della stessa medaglia.