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Attualità | 10 luglio 2025, 11:30

Il nuovo centro commerciale del Palasport prende forma tra sport, shopping e ristorazione. Apertura prevista a ottobre, dopo il Salone Nautico

Oltre cento attività su due piani, con Esselunga, Cisalfa, brand della moda e catene della ristorazione. Restano da assegnare alcuni spazi e cresce l’attesa per il collegamento con il centro città

Il nuovo centro commerciale del Palasport prende forma tra sport, shopping e ristorazione. Apertura prevista a ottobre, dopo il Salone Nautico

Un supermercato Esselunga, un ampio punto vendita della catena sportiva Cisalfa, negozi di brand di richiamo come Legami, Napapijri, Liu Jo, Marella, Guess, Tommy Hilfiger, North Sails e molti altri. E poi ancora ristoranti, hamburgherie come McDonald’s e Burger King, pizzerie, bistrot, locali etnici e spazi per servizi: prende sempre più forma il nuovo centro commerciale che sorgerà all’interno del Palasport di Genova, negli spazi del Waterfront di Levante. Salvo imprevisti, il profilo del progetto – che unisce commercio, sport e intrattenimento – si va ormai definendo con chiarezza.

L’apertura è prevista per ottobre, subito dopo il Salone Nautico. I lavori nei locali che ospiteranno attività commerciali e ristorative procedono spediti, su due livelli per un totale di circa 15 mila metri quadrati, con un centinaio tra negozi, bar e ristoranti. Di questi, poco meno della metà – circa 7 mila metri quadrati – sarà occupata da grandi e medie superfici di vendita. Una sola struttura media sarà dedicata all’alimentare: si troverà al piano terra e, con ogni probabilità, sarà firmata Esselunga. Sarebbe il terzo supermercato della catena a Genova, dopo quelli già presenti a via Piave e in via Di Francia, oltre a quello di via Hermada, ancora in costruzione, nella zona di Sestri Ponente.

Le trattative con gli operatori sono nella fase conclusiva. Alcune adesioni sono già certe, altre ancora in via di definizione. La parte destinata a grandi superfici non alimentari sarà organizzata secondo il concetto di distretto tematico, con lo sport come filo conduttore. Ma l’offerta sarà molto ampia e comprenderà anche proposte legate al tempo libero, alla cura della persona, al turismo, all’abbigliamento e all’enogastronomia, in particolare quella locale. La più grande tra queste superfici non alimentari – al primo piano – dovrebbe ospitare un punto vendita Cisalfa Sport, brand di fascia alta che ha già aperto nel 2023 un megastore da 2 mila metri quadrati a Sestri Ponente, in via Albareto.

Altre tre medie superfici sono ancora in via di assegnazione: una è libera, mentre per le altre due sarebbero in pole position le catene New Yorker e Piazza Italia, la prima prevista al piano inferiore, la seconda al primo livello.

Complessivamente, circa 8 mila metri quadrati saranno riservati a negozi più piccoli e ristorazione. La maggior parte degli spazi è già opzionata da grandi catene nazionali e internazionali. Le realtà genovesi interessate a un posto nel nuovo centro si contano sulle dita di una mano, e sarebbero tutte concentrate nella ristorazione.

Il piano più basso, quello che circonda l’arena sportiva, ospiterà in prevalenza negozi: si prevede la presenza di una profumeria, una parafarmacia, un negozio di ottica, punti vendita di telefonia, un bistrot, un ristorante cinese e un Burger King. Tra i marchi in trattativa figurano Legami – amatissimo dal pubblico giovane per la cartoleria colorata – e brand di moda come Liu Jo, Marella, Napapijri, Calvin Klein, Boxeur des Rues, Facis, Original Marines e Piombo.

Il primo piano, invece, dovrebbe essere dominato dalle attività di ristorazione: oltre a un McDonald’s, saranno presenti pizzerie, toasterie, bar e ristoranti etnici con cucine messicana, giapponese, tedesca e cinese. In aggiunta, sono previsti negozi di servizi come un parrucchiere, una libreria, una valigeria e uno store per l’arredamento domestico. Spazio anche al gioco e all’intrattenimento con punti vendita di videogiochi e giocattoli per bambini. Tuttavia, la distribuzione degli spazi su questo livello non è ancora definitiva: diversi locali sono ancora in cerca di investitori.

È previsto anche un ulteriore livello, sopra i due commerciali, che sarà destinato a studi medici, una palestra e attività legate all’intrattenimento.

Gli spazi commerciali restano di proprietà della Cds Holding, società costruttrice del nuovo Palasport, e hanno un costo annuo medio di circa mille euro al metro quadrato. A questo canone fisso si dovranno sommare i costi variabili di gestione, inevitabili in una struttura di tali dimensioni.

Per collegare il nuovo complesso al centro città e al Porto Antico, è previsto un servizio navetta. Un’idea pensata anche per attenuare le preoccupazioni dei commercianti del centro, che da sempre temono la concorrenza del nuovo polo, rafforzata dalla presenza di un parcheggio da 730 posti auto.

Redazione

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