Nel mondo della moda e nell’ambito dell’espressione della personalità, i piercing all’orecchio occupano da sempre un posto d’onore. Sono intramontabili, versatili e capaci di adattarsi a ogni stile, e per questo sono diventati degli accessori evergreen, amati da sempre da generazioni e generazioni, sia da chi desidera un discreto segno distintivo sia da chi preferisce un look più audace. Negli ultimi anni, la loro diffusione è stata contraddistinta da un nuovo slancio grazie alla possibilità di combinarli tra loro in composizioni creative e personalizzate. Ma quali sono i tipi di piercing più popolari? Come sceglierli?
Quali sono i principali tipi di piercing all’orecchio?
Il primo passo per scegliere un piercing all’orecchio è conoscerne le tipologie. I più comuni sono quelli che vanno posizionati sui lobi, ovvero la zona più “tradizionale” e meno dolorosa. A seguire troviamo i piercing helix - che vanno nella parte superiore esterna dell’orecchio (elice) - e i tragus, da posizionare nel piccolo lembo cartilagineo vicino al canale uditivo (trago). I piercing trago sono molto apprezzati in particolare per l’impatto estetico che offrono. Tra le altre tipologie di piercing, troviamo:
- Daith (all'interno della cartilagine);
- Rook (proprio nella piega superiore della cartilagine, direttamente sopra il daith);
- Conch (nella parte centrale della cartilagine dell'orecchio, all'interno o all'esterno);
- Industrial (che attraversa due punti della cartilagine con un unico gioiello).
Ognuno ha caratteristiche specifiche sia in termini estetici che per quanto riguarda le tempistiche di guarigione dall’effettuazione del foro. Per ogni tipologia, i modelli di piercing disponibili sono numerosi: ce ne sono per tutti i gusti e gli stili, dai più semplici ai più elaborati.
Come scegliere il piercing giusto in base al proprio stile?
Il piercing all’orecchio non è solo una decorazione: è un’espressione di sé. Pertanto, è opportuno scegliere quello più adatto considerando le proprie preferenze in fatto di look e stile e la propria personalità. Ad esempio, chi predilige un look elegante e raffinato può puntare su piccoli punti luce o cerchietti sottili per lobi o trago. Chi ama osare può invece sperimentare combinazioni di più piercing.
Per eventi speciali come matrimoni, un piercing al trago con un semplice punto luce può diventare un dettaglio prezioso che illumina il viso senza sovrastare l’abito. Nei matrimoni e in altri eventi dal gusto contemporaneo, i piercing all’orecchio possono essere abbinati ad acconciature raccolte o semi-raccolte capaci di metterli in risalto. È inoltre essenziale scegliere gioielli coordinati e in linea con il tema dell’evento.
Le tendenze attuali spingono verso una personalizzazione sempre più accentuata che prevede mix di materiali – oro, argento e pietre colorate – e di design che vanno dal classico al contemporaneo. Durante la scelta si può tenere conto di questo trend, ma è anche importante considerare la forma dell’orecchio e il comfort, prediligendo gioielli che si armonizzino con il proprio viso e l’abbigliamento scelto.
Piercing all’orecchio: quali errori evitare?
Per quanto riguarda l’effettuazione del foro all’orecchio, tra gli errori più comuni c’è quello di affidarsi a mani inesperte o di utilizzare materiali non idonei che possono causare irritazioni o allergie. È sempre consigliabile rivolgersi a studi certificati e a professionisti del settore, a prescindere dalla tipologia di piercing scelto.
Per quanto concerne i gioielli, invece, molte persone commettono l’errore di acquistare prodotti di scarsa qualità. Il suggerimento, in particolare quando il foro è stato fatto da poco, è quello discegliere gioielli realizzati con materiali qualitativi, meglio se anallergici (es. titanio, acciaio chirurgico o oro 14/18kt).
Infine, bisogna evitare pressioni e urti sull’orecchio durante il sonno, lo sport o la pettinatura. Con la giusta attenzione al foro (soprattutto durante i primi tempi) e durante la scelta del gioiello ideale, il piercing all’orecchio rappresenterà non solo un accessorio pieno di stile, ma anche un’espressione duratura della propria identità.
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