Un presidio per chiedere un percorso condiviso sul monitoraggio del verde urbano e per sospendere l’abbattimento degli alberi.
Questa la richiesta delle persone che ieri sera si sono radunate nei giardini di piazza Verdi, davanti alla stazione di Brignole, per esprimere la contrarietà al taglio di alcuni pini.
Un presidio annunciato che, in qualche misura, ricalca quello dello scorso anno quando quindici alberi erano stati abbattuti.
Anche questa volta, la mobilitazione si è ripetuta coinvolgendo numerosi partecipanti tra associazioni ambientaliste e cittadini che hanno voluto prendere parte al presidio.
Alla manifestazione hanno preso parte l'assessora al Verde del comune di Genova Francesca Coppola, il presidente di Aster Bassoli e il responsabile del verde di Aster Pastorino.
La richiesta da parte di Genova contro il degrado e di altre associazioni e gruppi di ambientalisti in primo luogo è stata quella di fermare gli abbattimenti e aprire un percorso di confronto pubblico, poi quella di vedere adottato il cosiddetto ‘modello Padova’, un protocollo che garantisce trasparenza e coinvolgimento della cittadinanza.
Ancora, tra i cardini del presidio c’è quello della verifica indipendente delle perizie.
Nel corso del presidio è stata espressa la volontà di avviare nuove procedure per il monitoraggio del verde, attuate assieme a nuovi metodi, lasciando intendere la volontà di dare vita a un corso in cui la parola cardine sia trasparenza.
Durante il presidio sono intervenuti rappresentanti di Italia Nostra, della Rete Genovese per il Verde e di altre associazioni locali.
Giorgio Scarfì, esperto e membro della Consulta del Verde, nella giornata di ieri ha ribadito la sua posizione: “Non metto in dubbio la validità delle perizie – aveva spiegato – ma la gestione del verde a Genova ha perso credibilità. Mancano dialogo e trasparenza, Aster decide senza un vero confronto con il Comune o con i cittadini. Il modello Padova, con perizie terze e processi partecipati, è l’unico modo per evitare che ogni intervento diventi uno scontro”.
Intanto, il Comune, è già al lavoro per una revisione del regolamento del verde e ha annunciato l’intenzione di aprire tavoli di confronto nelle prossime settimane.


















