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Attualità | 02 agosto 2025, 17:05

Genova, boom per la tassa di soggiorno: due milioni in più rispetto allo scorso anno

I dati, aggiornati, sono contenuti all’interno dell’elaborazione fatta dal Centro studi enti locali, su numeri ricavati dal Ministero dell’Economia, dalla Banca d’Italia e dall’Istat

Genova, boom per la tassa di soggiorno: due milioni in più rispetto allo scorso anno

Aumenta anche per Genova, come per molte altre città italiane, il gettito proveniente dalla tassa di soggiorno. Un miglioramento importante per le casse di Palazzo Tursi: si è passati dai 5,1 milioni del 2023 ai 7,3 milioni del 2024 e la prospettiva è di fare ancora meglio per l’anno in corso.

A far salire la quota spettante alla Civica amministrazione sono da un lato l’incremento dei turisti che pernottano nella città (tra alberghi e case vacanza), dall’altro il fatto che nei mesi scorsi la tassa di soggiorno è stata ritoccata verso l’alto.

I dati, aggiornati, sono contenuti all’interno dell’elaborazione fatta dal Centro studi enti locali, su numeri ricavati dal Ministero dell’Economia, dalla Banca d’Italia e dall’Istat. In generale lo scorso anno i ricavi per gli enti locali che hanno previsto la tassa di soggiorno hanno raggiunto, escludendo Roma Capitale (che ha un diverso sistema di conteggio), i 760 milioni di euro, il 19% in più rispetto all’anno precedente "e triplicando i livelli raggiunti nel 2020, annus horribilis della pandemia, in cui le entrate turistiche si erano fermate a 251,6 milioni di euro".

In vetta alla classifica degli incassi derivanti dall’imposta di soggiorno c’è Firenze, che è cresciuta ulteriormente rispetto agli anni precedenti, passando dai 45,5 milioni del 2022 ai 69,8 del 2023 e poi ancora, con un aumento del 10%, ai 76,9 milioni del 2024. In seconda posizione Milano che accorcia le distanze rispetto alla città toscana e si porta - con un aumento di 14,4 milioni di euro (+23%) - a 76,5 milioni. Salda anche la terza posizione, sempre occupata da Venezia che ha però rallentato la corsa rispetto alle altre grandi città d’arte e ha chiuso con poco meno di 40 milioni di euro il 2024, in aumento del 4% rispetto all'anno precedente.

Seguono: Trento con 29,7 milioni, Napoli con 19 milioni di euro (+9%), Bologna con 15,4 milioni (+22%), Rimini con 14,7 milioni (+28%) e Torino con 10,3 milioni che si confrontano con i 9,8 dell’anno precedente. Il comune più piccolo tra i colossi della “top ten” è Sorrento.

Redazione La Voce di Genova

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