È arrivata ieri, durante un incontro presso la Scuola Siderurgica, la comunicazione ufficiale da parte della Direzione Aziendale di Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria: i contenziosi amministrativi che ostacolavano lo sviluppo dell’area industriale di Cornigliano sono stati risolti.
Un passaggio tutt’altro che formale, secondo le rappresentanze sindacali della FIOM Cgil e della FILT Cgil. “È stata messa finalmente chiarezza in un quadro complicato ereditato dalla gestione precedente – dichiarano in una nota congiunta –. Il rischio era quello di un vero e proprio ingorgo tra cantieri e attività produttive, che oggi può dirsi superato”.
La svolta è frutto del lavoro della struttura commissariale insediata nel marzo 2024, che ha operato per mettere ordine nella complessa situazione delle aree condivise con importanti opere infrastrutturali. Il risultato concreto è il superamento dei contenziosi pendenti davanti al giudice amministrativo, liberando le aree da incertezze giuridiche e rendendole nuovamente disponibili per l’uso industriale.
Le aree sbloccate sono tra le più strategiche per lo sviluppo della città e della logistica portuale come il cantiere per la Gronda autostradale, la Nuova Diga Foranea, il tratto finale dell’asta di manovra ferroviaria, la futura stazione Erzelli, il progetto del People Mover.
Secondo i sindacati, la firma dell’accordo quadro di marzo 2025 è stata determinante per arrivare a questo risultato. Un’intesa che ha permesso di gestire in modo coordinato la compresenza di cantieri e produzione, senza compromettere la funzionalità dello stabilimento.
“Oggi – affermano FIOM e FILT – le aree tornano disponibili per i necessari investimenti industriali. Per lo sviluppo della siderurgia genovese, questa è una tappa fondamentale: ordine, chiarezza e pianificazione sono le basi per costruire il futuro del sito”.














