La quiete del Parco Urbano delle Mura, nel quartiere collinare del Righi, da qualche tempo è stata fortemente compromessa da una serie di cantieri definiti ‘anomali’, che hanno scatenato in residenti e associazioni locali un’ondata di preoccupazione ma anche una serie di richieste di chiarimenti, esposti e inviti a sospendere immediatamente i lavori.
La miccia è scattata quando, “per caso”, alcuni abitanti hanno notato l’allestimento di una recinzione da cantiere. “Abbiamo visto che stavano montando la rete e non si sapeva cosa stessero facendo”, racconta Manuela Cappello, referente delle cinquanta associazioni che, assieme ai residenti del quartiere, stanno chiedendo risposte puntuali all’amministrazione.
Dopo diverse segnalazioni e richieste di spiegazioni, è emerso che si trattava di due interventi distinti ma collegati: una cabina elettrica di grandi dimensioni e una passerella che collega direttamente la funicolare Zecca-Righi a un noto ristorante privato.
Il primo intervento riguarda la costruzione di una cabina elettrica in muratura, con basamento in cemento armato, di ottantadue metri cubi di volume e circa trenta metri quadrati di superficie, alta tre metri. Secondo quanto riferito al comitato, l’opera sarebbe realizzata “per conto di un privato, il ristorante accanto alla funicolare”, in un’area pubblica sottoposta a vincoli paesaggistici, idrogeologici e storico-culturali.
La zona è classificata a “media-alta suscettività” (in fisica, suscettività si intende l’attitudine di un corpo o di una sostanza a polarizzarsi elettricamente o magneticamente n.d.r.) con forti limitazioni alle impermeabilizzazioni, ed è situata sopra una frana quiescente.

“Nella zona - continua ancora Cappello - non si possono installare antenne, ora dicono si a una cabina elettrica. Si tratta di un’area vincolata dal punto di vista storico-culturale perché ci sono le mura del Seicento, ma c’è un vincolo anche dal punto di vista idrogeologico”.
Il cantiere ha già comportato il taglio di un albero, per cui era stata promessa in compensazione la posa di due nuovi impianti, e solleva timori per i rumori e i campi elettromagnetici, oltre al possibile impatto sulla flora e fauna protette del Parco.
Il secondo intervento è l’installazione di una passerella metallica che scende dalla terrazza della funicolare Zecca-Righi e arriva direttamente su quella del ristorante. Una gru l’ha calata “sul tetto della funicolare pubblica”, riferiscono i comitati, che si chiedono quale titolo autorizzi un collegamento così diretto tra una struttura di trasporto pubblico e un’attività privata.
“Sul tetto della funicolare, che è pubblico - precisa ancora la portavoce dei comitati - non c’è nessuna informativa e non sono stati sistemati nemmeno i cartelli dei cantieri. Nel tratto interessato dai lavori per la cabina elettrica, i cartelli sono spuntati a posteriori: prima hanno messo la recinzione, dopo la segnalazione hanno sistemato il cartello, mentre per quanto riguarda l’edificio, non è apparso nulla. Noi cittadini continuiamo a non sapere quali sia la funzione di questa passerella”.

Al momento, la terrazza in questione, quella panoramica rientrante nel complesso della Funicolare, chiusa al pubblico per via dei lavori. “Stamattina sul posto è venuto anche l’architetto del Ristorante” fa sapere ancora Cappello che ha ribadito come la passerella potrebbe essere una via di fuga e non un accesso alla terrazza della funicolare ma il dubbio resta.
I comitati vogliono sapere se l’AMT abbia ceduto parte della terrazza a un privato e con quali compensazioni, quali alternative siano state considerate, e se siano state effettuate valutazioni sull’impatto paesaggistico, sulla stabilità delle mura seicentesche e sul delicato equilibrio ecologico dell’area: “Le persone qui vengono per potersi rilassare, per godere del relax, degli alberi, delle panchine. Questa è l’area adatta a questo tipo di scopo, perché periurbana, vicino alla funicolare. Ora le persone non ci possono più andare perché c’è il cantiere, dopo non potranno più andarci perché ci saranno i rumori della centralina e perché si rischia con l’esposizione prolungata alle onde elettromagnetiche”.
A destare dubbi, poi, sono anche le conseguenze per il traffico e la sosta, tasti già dolenti nella zona, che rischiano di diventare ancora più problematici con l’ampliamento dell’attività del ristorante.
Residenti e associazioni ora chiedono la sospensione dei lavori per la cabina Enel e un confronto aperto con le istituzioni. L’appuntamento è fissato per lunedì 25 agosto 2025, alle 10, con un presidio a cui sono stati invitati a partecipare la sindaca, gli assessori e le assessore competenti, consiglieri municipali e comunali
"Questa cabina è la porta del Parco e dovrebbe essere tutelata, non cementificata”, ribadiscono i comitati, promettendo di non abbassare la guardia.























