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Sport | 22 settembre 2025, 11:43

Prima sconfitta in campionato per l'Entella, Chiappella: “Non dobbiamo piangerci addosso, ma andare a casa e lavorare"

La Virtus perde 360 giorni dopo l’ultima volta, il tecnico dei liguri però cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno ed elogia la reazione dei suoi “Anche sotto di una rete l’abbiamo tenuta viva”

Prima sconfitta in campionato per l'Entella, Chiappella: “Non dobbiamo piangerci addosso, ma andare a casa e lavorare"

È un Chiappella moderatamente soddisfatto quello chi si presenta in conferenza stampa, non tanto per il risultato, che ha visto i suoi ragazzi uscire sconfitti, ma per la prestazione e la reazione avuta al pareggio del Padova e all’espulsione di Tiritiello.

Proprio riguardo l’episodio cardine del match il tecnico dei chiavaresi si esprime con amarezza “Siamo rimasti in 10 e ha cambiato lo sviluppo finale della partita, dobbiamo essere bravi a non concederlo”, nonostante l’inferiorità numerica i biancocelesti sono riusciti a rimanere solidi e nel finale anche a rendersi pericolosi per pareggiare. “Dopo il rigore ci siamo ricompattati, abbiamo tenuto la partita ma siamo capitolati su un tiro dal limite. Anche sotto di una rete l’abbiamo tenuta viva riuscendo a regalarci due palle gol che potevano essere sfruttate meglio”.

Il tecnico poi guarda avanti per approcciare al meglio il prosieguo di stagione “Non dobbiamo piangerci addosso, ma andare a casa e lavorare, perché sapevamo che la categoria è difficile e quindi non cambia nulla dal nostro punto di vista”.

Traspare invece pessimismo riguardo l’infortunio di Guiu, che è dovuto uscire in anticipo dal campo in seguito a uno scontro di gioco “Vedremo gli esami, purtroppo le sensazioni non sono positive, pare che nel contrasto si sia rotta la clavicola”.

A parlare dopo la gara è stato anche il portiere Colombi, al 200esimo gettone nella categoria, non totalmente soddisfatto dalla prestazione della squadra “Oggi sotto certi aspetti potevamo fare meglio, non è stata la migliore Entella, peccato perché in una partita così sarebbe stato buono anche portare a casa un punto”; non manca però di elogiare l’approccio e l’impegno dei compagni “abbiamo fatto una partita maschia anche con l’uomo in meno, perché nel DNA di questa squadra c’è il voler conquistarsi i punti sul campo e il dover lottare perché nessuno ci regalerà nulla”.

Francesco Pastore

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