La Procura della Repubblica di Genova ha disposto la citazione diretta a giudizio per quindici cittadini di origine nigeriana, accusati di truffa aggravata in concorso ai danni di una donna anziana, appartenente a una nota associazione benefica. L’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Santa Margherita Ligure, ha portato alla denuncia in stato di libertà dei presunti responsabili, al termine di un’attività investigativa articolata e complessa.
Secondo quanto emerso, tra ottobre 2022 e ottobre 2023, i soggetti coinvolti avrebbero messo in atto un sofisticato raggiro, fingendosi ufficiali dell’esercito americano di stanza in Siria. Con questa falsa identità, avrebbero convinto la vittima a partecipare a presunte iniziative umanitarie in favore dei bambini siriani colpiti dalla guerra civile. La donna, spinta dalla volontà di contribuire a una causa nobile, avrebbe effettuato numerosi versamenti per un totale di circa 450.000 euro, trasferiti su conti correnti intestati a noti istituti bancari online.
La truffa, orchestrata con modalità digitali e una rete ben strutturata di complicità, ha sollevato l’attenzione degli inquirenti per la sua gravità e per l’ingente somma sottratta. I Carabinieri hanno ricostruito il flusso di denaro e le comunicazioni intercorse tra la vittima e i presunti truffatori, riuscendo a identificare tutti i soggetti coinvolti. La Procura ha quindi ritenuto sussistenti gli elementi per procedere con la citazione diretta a giudizio, senza passare per l’udienza preliminare.
Il caso ha suscitato forte preoccupazione nella comunità locale, sia per le modalità del raggiro che per il profilo della vittima, nota per il suo impegno nel volontariato. Le autorità invitano alla massima prudenza nei rapporti online e ricordano l’importanza di verificare sempre l’identità e la credibilità di chi propone iniziative benefiche, soprattutto quando si tratta di trasferimenti di denaro.
L’iter giudiziario proseguirà nei prossimi mesi, con l’obiettivo di accertare le responsabilità e restituire giustizia alla persona truffata.














