Prosegue questo mercoledì, e andrà avanti per tutti i mercoledì successivi, il rapporto di collaborazione tra ‘La Voce di Genova’ e Disco Club, il celeberrimo negozio di musica di via San Vincenzo, tra i più antichi in tutta Italia e tra gli ultimi rimasti in attività a livello di impresa indipendente. Ogni settimana, nel ciclo ‘La parola a Disco Club’, Gian, Dario e i numerosi altri esperti di questo impagabile ‘covo’ di appassionati ci accompagneranno tra le ultime uscite, qualche curiosità, le ristampe e le chicche da non perdere. Buona lettura e buon ascolto!
Mercoledì fa rima con nuove uscite, oramai un appuntamento fisso.Anche questa settimana, sotto la guida di Dario di Disco Club, si va alla scoperta delle nuove uscite e delle ristampe.
Si comincia con Zunge di Till Lindemann. Questo lavoro, primo album solista del cantante dei Rammstein, torna in una versione espansa che va oltre la semplice ristampa: include infatti un disco aggiuntivo con inediti e remix vari. Gli appassionati riconosceranno già molti pezzi originali, ma questa nuova edizione offre anche stimoli freschi. Il disco è disponibile sia in doppio CD sia in triplo LP, con varianti colorate per collezionisti.
Sempre sull’onda nostalgica, è il turno dell’anniversario: degli Oasis compie trent’anni. Il secondo album della band britannica, amatissimo e dalle vendite monumentali, viene riproposto in versioni speciali. C’è il doppio CD, con un secondo disco dedicato a versioni acustiche, e una versione triplo LP. Quest’ultima si presenta in vinile nero classico ma anche nella variante “crystal” trasparente, che farà felici i collezionisti.
Dopo dodici anni di silenzio, tornano i Mum con History of Silence. Come da tradizione, il loro suono è sospeso fra elettronica leggera, ambientazioni acustiche e passaggi orchestrali. È musica sottile, dallo stile intimo e sofisticato. Chi già li conosce troverà conferme, chi li scopre potrà apprezzare una discografia tanto delicata quanto coerente.
Ultimi, ma non ultimi, i Geckos, progetto sorprendente e curioso: un “supergruppo” formato da Howe Gelb, M. Ward e McKowki. La loro storia è divertente quanto originale: si sono incontrati a un matrimonio, sono stati invitati a suonare per gli sposi con strumenti acustici e influenze latino‐messicane, e da quell’esperienza è nato un album. Il progetto è una fusione tra cantautorato, folk e temi latinoamericani: metà dei brani sono in spagnolo, l’atmosfera è internazionale ma legata alle radici dei protagonisti. Una proposta insolita, ma che ha già trovato ascoltatori curiosi e interessati.
Insomma: ristampe che fanno rivivere classici, ritorni che parlano al presente, e progetti sperimentali che rompano gli schemi.














