L'influenza 2025 arriva e già di lei si sa che picchierà duro. L'anticipo dall'Australia ha fatto correre ai ripari nel timore di una stagione influenzale intensa e con il rischio di forme anche impegnative. Sono i giorni dei primi casi anche in Liguria e della vigilia del via alla campagna vaccini, in partenza da lunedì prossimo.
E intanto da Genova arriva se non il primo uno dei primissimi casi a livello nazionale di influenza A. Questa volta ha riguardato un paziente pediatrico seguito al Gaslini, una bimba che si trovava in ospedale per un ricovero programmato e dopo un'operazione ha sviluppato febbre e sintomi respiratori.
Tamponata, è stata isolata la forma influenzale, sequenziata dai laboratori di igiene di Genova, mentre la paziente è stabile con un decorso al domicilio in buone condizioni.
Ma il monito è quello di vaccinarsi, rivolto non solo alle fasce più fragili - bambini, anziani e pazienti con patologie. Quest'anno, a maggior ragione, l'invito al vaccino è rivolto a tutti, come a tutti gratuitamente e a libero accesso, è rivolta la campagna vaccinale della Liguria, regione pilota nell'estensione della vaccinazione per evitare il più possibile forme gravi o impegnative che metterebbero a rischio, se in massa, il sistema sanitario.
Non si stanca di ripeterlo Matteo Bassetti, infettivologo e direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova. "La coincidenza ha voluto che uno tra i primi caso di influenza A fosse una bambina di 10 anni a Genova - spiega Bassetti - Abbiamo poche settimane fa deciso di dare gratuito il vaccino anche ai bambini di 10 anni, che altrimenti non ricadrebbero nella gratuità salvo non abbiano patologie particolari. Mi sembra che sia un segnale nel momento della partenza della campagna vaccinale, per spiegare alla gente che tutti, anche i bambini di 10 anni, è meglio se vengono vaccinati. In Liguria abbiamo il vaccino gratis, mi ha scritto gente da tutta Italia dicendomi perché nella nostra regione sì e altrove no. Quindi diciamo ai liguri che hanno questa opportunità, ed è giusto che la sfruttino".
Da lunedì saranno oltre 500mila le dosi a disposizione, in una campagna vaccinale estesa a farmacie, medici di medicina generale e hub vaccinali che verranno messi a disposizione anche nei luoghi di maggior transito e frequentazione.
Perché se in Australia il ceppo di quest'anno ha già fatto registrare un +70% di casi rispetto ai contagi del 2024, in Italia gli esperti parlano in via previsionale di 20 milioni di possibili casi. Tradotto: un italiano su tre a letto con l'influenza, che bisogna cercare di rendere il più lieve possibile. La chiave, in questo, è la vaccinazione.
In particolare in un momento di sovrapposizione con nuovi casi circolanti di covid. Come distinguere? "Il covid dà un mal di gola forte, difficoltà a deglutire persino, impegno delle alte vie respiratorie e poi mancanza di olfatto e gusto - spiega Bassetti che al tema ha dedicato anche un post sui social - L'influenza prevediamo dia sintomi più impegnativi, certamente febbre anche elevata, mal di testa, astenia, tosse e interessamento polmonare. Quindi una, il covid, è infezione che adesso si ferma anche nelle parti alte respiratorie, l'influenza invece anche con interessamento a volte sistemico".
Tornando all'influenza 2025, "era nell'aria che arrivasse un primo caso. E il contagio spesso passa anche attraverso i bambini - sottolinea Bassetti - e si trasmette poi ai familiari in casa; parte la campagna vaccini in tutta Italia e anche in Liguria dove è gratuito e tutti quelli che vorranno potranno usufruire del vaccino, che permette di non ammalarsi e soprattutto di non andare in ospedale. Il vaccino è un modo straordinario di proteggersi, proteggere le persone più fragili e i nostri ospedali, affrontando la stagione influenzale più forti, grazie al vaccino".














