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Politica | 29 ottobre 2025, 11:45

Firmata la convenzione per il monitoraggio della qualità dell’aria nelle aree portuali

Regione Liguria, Arpal e Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale insieme per un controllo avanzato e condiviso dell’impatto atmosferico delle attività portuali sul territorio genovese

Firmata la convenzione per il monitoraggio della qualità dell’aria nelle aree portuali

È stata ufficialmente approvata la convenzione tra Regione Liguria, Arpal e Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale per il monitoraggio della qualità dell’aria nelle zone limitrofe allo scalo di Genova.

L’accordo, della durata quinquennale e rinnovabile, punta a rafforzare la conoscenza puntuale delle emissioni e a sviluppare tecniche di modellistica avanzata per simulare l’impatto atmosferico delle attività portuali sulla città.

“Questo documento è un tassello fondamentale dell’impegno che Regione Liguria insieme ad Arpal porta avanti per garantire il monitoraggio costante della qualità dell’aria – dichiara l’assessore all’Ambiente di Regione Liguria Giacomo Raul Giampedrone – Molti passi avanti sono già stati fatti, anche sotto il profilo programmatorio e normativo con il nuovo Piano strutturale di risanamento della qualità dell’aria che sarà il punto di riferimento per i prossimi anni in Liguria. 

In questo quadro, già impostato anche nell’ottica della nuova normativa 2030, abbiamo condiviso la necessità di supportare il monitoraggio e scambiare in maniera sistematica dati e informazioni. Rispetto al lavoro quotidiano del sistema portuale più importante del Paese, cuore pulsante dell’economia ligure legata ai traffici marittimi, il nostro obiettivo è quello di individuare azioni sempre più efficaci e innovative da mettere in campo per incrementare il trend di riduzione delle emissioni inquinanti nell’aria a tutela della salute di tutti i cittadini”.

La convenzione rappresenta un passo strategico anche per l’Autorità di Sistema Portuale, come sottolinea il presidente Matteo Paroli: “La sottoscrizione della convenzione costituisce un’azione strategica nell’ambito del programma dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, finalizzato all’integrazione tra sviluppo infrastrutturale, sostenibilità ambientale e tutela della qualità della vita nelle aree portuali e peri portuali. 

L’iniziativa mira a garantire un monitoraggio continuo, sistematico e scientificamente validato della qualità dell’aria nelle aree limitrofe dei porti del sistema, al fine di disporre di un quadro conoscitivo aggiornato sugli effetti delle attività portuali e individuare, su base oggettiva, le misure più efficaci di mitigazione e miglioramento. La collaborazione con Regione Liguria e Arpal consolida un modello operativo fondato sulla condivisione e interoperabilità dei dati ambientali, sull’applicazione di protocolli analitici certificati e sull’utilizzo di strumenti avanzati di modellistica atmosferica, in grado di riprodurre scenari emissivi, simulare la dispersione degli inquinanti e prevedere le relative ricadute sul territorio. 

Questo approccio integrato consente di supportare la pianificazione strategica portuale attraverso indicatori ambientali affidabili, favorendo decisioni basate su evidenze scientifiche e orientate alla riduzione dell’impatto complessivo delle attività marittime e logistiche. Come Autorità di Sistema Portuale – conclude il presidente Paroli – confermiamo l’impegno a investire in ricerca, innovazione tecnologica e cooperazione istituzionale, al fine di assicurare che l’evoluzione del porto di Genova avvenga in conformità ai principi di sostenibilità ambientale e di tutela della salute pubblica”.

A rafforzare il valore tecnico dell’accordo è l’intervento di Elisabetta Trovatore, Direttore generale di Arpal: “Da vent’anni i tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente gestiscono la rete di centraline fisse di Regione Liguria, che ha costi e prestazioni elevate – spiega – Serve a fotografare lo stato complessivo della qualità dell’aria e nel tempo è stata integrata con misure puntuali per situazioni locali. 

Questo accordo, oltre all’integrazione economica indispensabile per mantenere le centraline retro-portuali, garantisce la sistematicità dell’azione di condivisione di dati e prodotti. Da anni approfondiamo le ricadute atmosferiche collegate ai porti con azioni sperimentali e progetti europei. 

Adesso, con il nuovo Piano strutturale della qualità dell’aria, la nostra modellistica atmosferica diventa avanzamento tecnologico di integrazione del monitoraggio strumentale. Sono quasi pronte le prime previsione di scenari, un prezioso supporto per le scelte dei decisori e amministratori, e una risposta alle richieste puntuali dei cittadini. Di smart servirà soprattutto la comunicazione, dove investiremo per essere più efficaci e comprensibili anche ai non tecnici”.

L’accordo segna dunque un passo importante per Genova, città portuale per eccellenza, che guarda al futuro con strumenti sempre più sofisticati per coniugare sviluppo e sostenibilità.

Redazione


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