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Sport | 07 novembre 2025, 15:46

Sampdoria, Gregucci: “Siamo in fondo alla classifica e bisogna lottare, niente alchimie né chiacchiere”

Blucerchiati in ritiro a Veronello alla vigilia del match contro il Venezia: “Serve per stare insieme, per risolvere le cose insieme”

Sampdoria, Gregucci: “Siamo in fondo alla classifica e bisogna lottare, niente alchimie né chiacchiere”

La Sampdoria è in ritiro a Veronello per preparare la sfida di sabato sera contro il Venezia al “Penzo”. Alla vigilia, l’allenatore Angelo Gregucci ha parlato apertamente della situazione della squadra, sottolineando l’importanza del gruppo e della consapevolezza del momento: “Il ritiro serve per stare insieme, per risolvere le cose insieme - ha dichiarato - Non siamo in possesso del Dio del calcio che risolve tutto: è una presa di coscienza della situazione che viviamo. Guardiamo la classifica: c’è un avversario importante con grande qualità e vogliamo contrapporci con il massimo. Non serve fare l’impossibile, ma il possibile, tutti insieme”.

Gregucci ha insistito sull’importanza dell’atteggiamento e del senso di appartenenza: “Abbiamo chiesto dei sacrifici. In campo ci devono essere le stesse condizioni di partecipazione del ritiro: una squadra che si rappresenta, che riconosce i momenti di difficoltà e li supera insieme. Siamo in fondo alla classifica e bisogna lottare. Alchimie, chiacchiere: aria fritta, è fuffa. Serve solo lavoro e responsabilità”. Il tecnico non nasconde le difficoltà, ma chiede una reazione concreta: “Abbiamo fatto buone cose, ma non basta. Dobbiamo sbagliare meno, essere più determinati nelle situazioni offensive. Sono concetti semplici, anche banali, ma quando arriva la partita dovremo farci trovare sempre pronti”.

Sul piano tattico, nessun indizio preciso: “Alchimie su Barak 10 metri più avanti o se gioca 21 minuti Barak, 14 Cherubini e 2 Pafundi, questo lo valuteremo noi insieme al comparto medico”.

Parole sentite anche per il suo vice, Attilio Lombardo, simbolo blucerchiato: “Attilio è una componente fondamentale nel creare sacrificio, famiglia, il senso identitario: volete raccontare voi ad Attilio Lombardo cos'è la Sampdoria? Qualcuno che si alzi in piedi e mi dimostra che ne sa di più di Attilio? Non penso esista”.

Infine, uno sguardo al prossimo avversario: “Il Venezia è retrocesso dalla Serie A, è strutturato per poter vincere il campionato - ha concluso Gregucci - ha un'idea di gioco forte. Conosco l'allenatore del Venezia, ci ho giocato insieme, è un avversario difficile: in questo momento alterna un po' i risultati, ma fa vedere in analisi potenzialità grandi, perché il Venezia ha potenzialità grandi secondo me, ha idee forti, ha idee anche molto funzionali alle qualità dei propri giocatori perché Giovanni (Stroppa ndr) conosce benissimo questo campionato e l'ha vinto tante volte, per noi sarà una partita difficile. Come possiamo contrapporci? Rappresentando al meglio quello che noi siamo e in questo momento serve qualcosa in più: alchimie poche, ma qualcosa in più per rappresentare questa squadra, per ridarci un po' di autostima, per poter lottare sempre con la faccia in alto e col petto in fuori”.

Roberto Vassallo


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