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Attualità | 25 novembre 2025, 10:47

Crisi Amt, corse saltate o in ritardo: così il servizio serale si dirada, proprio quando diventa gratuito…

Sui soli mezzi in circolazione "ne mancano circa ottanta quotidianamente e questo vuol dire che il 7-8% del servizio non viene erogato regolarmente" aveva chiarito Andrea Gamba

Crisi Amt, corse saltate o in ritardo: così il servizio serale si dirada, proprio quando diventa gratuito…

Mentre si attendono le negoziazioni sulla crisi, Amt attraversa il periodo più nero e con lei gli utenti dell'azienda di trasporto pubblico genovese, tra mancanza di personale per coprire i turni, rallentamento delle corse, problemi al parco mezzi e nel garantire il servizio.

I sindacati da tempo avevano lanciato l'allarme, su una situazione al limite del drammatico: sui soli mezzi in circolazione, "ne mancano 70-80 quotidianamente e questo vuol dire che il 7-8% del servizio non viene erogato regolarmente", come aveva puntualizzato Andrea Gamba, della Filt Cgil non più tardi di 10 giorni fa.

E dando una rapida occhiata agli orari delle linee, anche quelle a più alta frequentazione, il problema comincia a manifestarsi tra tempi d'attesa che si allungano alle fermate di giorno, e soprattutto di sera. Le prime a soffrirne sono le fasce orarie non di punta, ma si accoda anche il servizio collinare e quello serale; ad esempio prendendo la linea 1, Voltri-Caricamento, sulle corse da ponente verso il centro città, lentamente nel giro dell'ultimo anno circa si è diradato il collegamento anche a tarda sera, e dopo la mezzanotte e mezza il primo autobus della linea 1 disponibile è indicato di domenica ma anche in giorni feriali alle 3,40. Sopperisce un 'Rimessa Cornigliano', all'1.30 e un N2 - lunga percorrenza Nervi-Voltri e viceversa, con ultima e partenza dal ponente città all'1.15.

Pesa la poca frequentazione sul trasporto dalla periferia al centro, in particolare in settimana, ma succede anche in corrispondenza delle criticità che attraversa l'azienda e anche a quelle che riguardano i lavoratori, che navigano tra incertezze, pagamenti garantiti ma mese per mese, problemi ai pullman su strada e mancate manutenzioni, oltre alla rotazione del personale su turni e salti mortali per non sguarnire il servizio.
E succede anche in contemporanea con le trattative sull'orario invernale e l'avvio delle nuove fasce di gratuità notturne, dalle 22 alle 5 e di domenica. Con immutati problemi che si trascinano da tempo sul controllo e la sicurezza a bordo dei mezzi, nonostante nelle ultime settimane anche a ponente siano stati previsti controlli straordinari con personale Amt e polizia locale.

Intanto però ritardi e corse saltate diventano più frequenti, i tagli al servizio sono stimati del -7-8% mentre le tensioni finiscono per scaricarsi sul personale viaggiante, chiamato a turni estenuanti e a scontare le criticità di questa fase.

Il tutto mentre Amt resta alla finestra e attende ossigeno: ieri - dopo il licenziamento dell'ex presidente Ilaria Gavuglio - l'assemblea dei soci ha confermato "passi avanti nel percorso di risanamento, apprezzando il lavoro del consiglio di amministrazione, e preso atto del fabbisogno emerso dal Piano industriale di risanamento approvato dal Cda". Il Comune ha consentito l'accantonamento di 15 milioni di euro per il 2026 e si attendono interlocuzioni tra Comune, Città Metropolitana e Regione sulle "risorse aggiuntive necessarie a favorire un riallineamento finanziario dei contratti di servizio". 

Valentina Carosini

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