La corte più stravagante della televisione italiana spegne venti candeline. Sensualità a Corte, la fiction parodistica lanciata nell’aprile 2005 e diventata un fenomeno nazionale grazie alla Gialappa's Band e ai programmi “Mai dire…”, ha celebrato questa mattina il traguardo dei suoi primi vent’anni in un evento speciale negli spazi della Sala della Trasparenza. Una storia lunga e in continua evoluzione: la serie, ideata e interpretata da Marcello Cesena che presta il volto a Jean Claude, è arrivata oggi alla sua tredicesima stagione ed è ancora in produzione, completamente realizzata a Genova nella Sala di Posa della Genova Liguria Film Commission.
Dopo il riconoscimento ricevuto a marzo durante i Portofino Days, l’appuntamento odierno ha rappresentato il momento finale di un percorso celebrativo dedicato a due decenni di lavoro, creatività e affetto del pubblico. Cristina Bolla, presidente della Genova Liguria Film Commission e direttrice dei Portofino Days, ha intervistato Marcello Cesena e Simona Garbarino ripercorrendo la nascita del progetto, le intuizioni produttive che ne hanno decretato il successo e il ruolo della Liguria come motore dell’intera realizzazione.
Il talk è stato seguito dalla proiezione di un cortometraggio che ha condensato la storia della fiction, ricordando i momenti più iconici, i personaggi più amati e l’incredibile impatto popolare di una serie ormai entrata nell’immaginario collettivo.
A rappresentare la Regione era presente il consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana, che ha voluto sottolineare il valore strategico dell’audiovisivo ligure: “Sensualità a Corte è un esempio virtuoso di come l’audiovisivo possa diventare motore economico del territorio: creatività, professionalità e identità produttiva Made in Liguria. Come Regione abbiamo scelto di investire in questo settore con bandi dedicati e politiche continuative, perché genera lavoro qualificato, trattiene talenti e rende la Liguria competitiva a livello nazionale”.
I temi della sostenibilità produttiva e dell’identità territoriale sono stati al centro anche dell’intervento di Cristina Bolla, che ha ricordato il valore concreto del progetto: “Per la Fondazione GLFC è un grande un piacere collaborare ad un progetto che ha fortemente voluto per portare in Liguria una delle fiction italiane più viste a livello nazionale, che viene prodotta all’interno della nostra Sala di Posa. Questa serie rappresenta un modello di produttività Made in Liguria a 360 gradi, con importanti ricadute sul territorio. Un modello da copiare e estendere sempre di più anche ad altre produzioni”.
La celebrazione ha visto la partecipazione dell’intero cast artistico che ha dato vita ai personaggi amatissimi dal pubblico: Marcello Cesena (Jean Claude), Simona Garbarino (Madre), Simonetta Guarino (Zia), Fabrizio Lo Presti (Daiana), Marcella Silvestri (Cassandra) e Maurizio Pirovano (Madrina e Padre). Al loro fianco, il team tecnico che ha reso possibile la produzione negli anni: Bruno Desole (capo tecnico), Anna Olivieri (trucco), Andrea Orlando (direttore della fotografia) e Gabriele Pallanca (fonico).
Con un umorismo grottesco che è diventato una vera e propria cifra stilistica, la serie è un caso esempio di longevità televisiva. Una celebrazione che non guarda solo al passato ma traccia il segno per il futuro.














