Un doppio appuntamento in onore di Vasco Rossi animerà il palco del Crazy Bull venerdì 12 dicembre alle ore 21. Il locale genovese ospiterà Alberto Rocchetti, storico tastierista del rocker di Zocca, con il progetto acustico “Pianoforte e comodino“, affiancato nella seconda parte della serata dalla band Tropico del Blasco, per un omaggio che intreccia la memoria musicale e l’energia del rock dal vivo.
L’apertura è affidata ad Alberto Rocchetti con il progetto acustico Pianoforte e comodino, un set essenziale in cui il musicista ripercorre gran parte del repertorio di Vasco Rossi. Sul palco con lui Alex Masio, che accompagna voce, cajón e percussioni elettroniche. Un viaggio musicale che nasce da un legame artistico lungo oltre trent’anni, iniziato ai tempi di Liberi liberi (1989), primo album di Vasco pubblicato per EMI, e mai interrotto.
Rocchetti, tastierista e pianista nato a Montalto di Castro, vanta una carriera che attraversa diverse stagioni della musica italiana: dagli anni Ottanta con gli Champagne Molotov di Enrico Ruggeri, fino all’esperienza prog dei primi anni Settanta con La Seconda Genesi, con cui incise l’album Tutto deve finire, oggi ricercato dai collezionisti. Una storia musicale che confluisce naturalmente nell’universo vaschiano, di cui Rocchetti è stato e resta uno dei protagonisti.
La seconda parte della serata entra nel vivo con il Tropico del Blasco, affermata cover band ligure composta da Andrea Di Marco alla voce, Alessandro Ghigliotti al basso, Roberto Magnani e Paolo Di Pietro alle chitarre, Enzo Marrali alle tastiere ed Enrico Sidoti alla batteria, con la partecipazione degli storici Marco Castagnola, Fabio Bavastro e Davide Foccis. Punto di forza del gruppo è l’energia ruvida e diretta di Andrea Di Marco, interprete carismatico del repertorio di Vasco.
Il Tropico del Blasco ha già collaborato negli anni con diversi musicisti del rocker di Zocca, tra cui Andrea Braido, Maurizio Solieri, Andrea Innesto, Claudio Golinelli e la vocalist Clara Moroni, oltre ad aver organizzato seminari e masterclass con Stef Burns e Maurizio Solieri. Per una sera, anche Alberto Rocchetti si unisce al gruppo, dando vita a un finale corale all’insegna del rock e della condivisione.
