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Cultura | 11 dicembre 2025, 13:29

Intransito torna a Genova: tre giorni dedicati al miglior teatro under 35

Dal 16 al 18 dicembre al Teatro Akropolis la settima edizione della rassegna promossa dal Comune. Sei compagnie selezionate, ingresso libero e un premio da 1.500 euro al vincitore.

Intransito torna a Genova: tre giorni dedicati al miglior teatro under 35

Dal 16 al 18 dicembre il Teatro Akropolis di Sestri Ponente ospiterà la settima edizione di “Intransito”, la rassegna nazionale dedicata al teatro emergente under 35, promossa dal Comune di Genova e curata da Teatro Akropolis ETS, La Chascona e Officine Papage, con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo e di Coop Liguria.

Il festival conferma la sua centralità nel panorama teatrale italiano: 91 candidature arrivate da tutta la penisola testimoniano non solo il valore della manifestazione, ma anche la difficoltà delle giovani realtà artistiche nel trovare spazi di espressione e visibilità. Proprio per questo, il sostegno del Comune assume un ruolo cruciale.

Alla fine del processo di selezione, sei spettacoli sono stati scelti per andare in scena, a ingresso libero, davanti al pubblico e alla giuria composta da critici, operatori nazionali e figure di rilievo del settore: Davide Barbato, Oliviero Ponte di Pino, Silvia Zicaro, Sara Mirella Damonte e Pietro Giannini, quest’ultimo nominato miglior attore under 35 ai Premi UBU 2025.
Al termine del festival sarà assegnato al lavoro ritenuto più meritevole un premio di 1.500 euro.

Nel presentare la rassegna, l’assessore alla Cultura Giacomo Montanari sottolinea l’importanza di un appuntamento diventato osservatorio privilegiato sulle nuove generazioni: “Intransito rappresenta oggi uno dei luoghi più vivaci e necessari per osservare da vicino l’evoluzione del linguaggio scenico delle nuove generazioni. Il teatro emergente non è soltanto il laboratorio in cui si sperimentano forme, ma è soprattutto il luogo nel quale una comunità interroga sé stessa, rielabora la memoria e immagina il futuro. Sostenere questi percorsi significa offrire ai giovani artisti la possibilità di incidere nel presente con il proprio sguardo critico e poetico. Genova, città che da sempre dialoga con la creatività e con il pensiero, rinnova attraverso Intransito il proprio impegno nel dare spazio a chi, con coraggio, cerca nuove vie dell’espressione teatrale e della riflessione culturale”.

IL PROGRAMMA 

Martedì 16 dicembre

Ore 20: “Gnancanabusìa, Spettacolo per oggetti, materia e voci”, compagnia Le Mòsine di Scandicci (FI): Valentina Alberto, Alessandra Lauriola, Arianna Mazzone, Emma Tramontana. Con la produzione e supporto creativo Zaches Teatro. Lo spettacolo è ispirato al libro di Clelia Marchi “Gnanca na busìa” espressione dialettale mantovana che significa “nemmeno una bugia”. Il romanzo racconta una contadina mantovana che scrisse la sua biografia su un lenzuolo. Storia di una vita scritta di notte, lungo molti anni.

Ore 21.15: “Ahmen”, compagnia Cromo Collettivo Creativo Poggio Mireto (RI)regia di Tommaso Burbuglini, drammaturgia di Eleonora Pace e con Andrea Perotti e Valerio Sprecacè. Lo spettacolo trae ispirazione dalla storia di Asim Javed, arrivato dodici anni fa dal Pakistan, ancora oggi alle prese con un intricato ed esasperante iter burocratico indispensabile per il ricongiungimento con la moglie.

Mercoledì 17 dicembre

Ore 20: “Quello che non c’è”, Associazione Culturale Spring di Roma, autrice/attrice Giulia Scotti. Un fumetto che a poco a poco, diventa testo drammaturgico conservando sempre una propria identità specifica. Un progetto che parte da una vicenda biografica, la storia della breve vita della zia Daniela, e si trasforma in una narrazione riflessiva costruita di illuminazioni, aneddoti, citazioni letterarie e meditazioni, tasselli affiancati seguendo il filo apparentemente illogico del pensiero non sorvegliato.

Ore 21.15: “Oasi Kebab”, OperazioneMIRO di Torino. La drammaturgia e testi sono di Bruno Orlando e Luca Catarinella, Martina Michelini, Bruno Orlando gli interpreti. Lo spettacolo affronta il disagio post-adolescenziale che subentra nelle vite di molti ragazzi, i quali si ritrovano come paralizzati in una situazione di attesa, nello sperare che qualcosa della propria vita cambi invece che provare a cambiarla loro stessi. La Generazione Z ha subìto il trauma della pandemia da Covid-19 negli anni più importanti per la crescita personale e lo sviluppo di una propria identità

Giovedì 18 dicembre

Ore 20: “Fragileresistente”, compagnia Il turno di notte / Linguaggi creativi (Milano). Spettacolo di e con Silvia Pallotti e Tommaso Russi. La storia esplora la relazione tra un figlio e un padre, la depressione dell’uno, la fatica dell’altro e lo stato del mondo. L’evento di un tuffo da uno scoglio, una caduta, diventa per entrambi l’apice di due diverse forme di impotenza: verso l’altro e verso il mondo.

Ore 21.40: “Inizia con la lettera A”, compagnia FanniBanni’s/Artisti Drama (Emilia-Romagna). Drammaturgia e regia di Giorgia Favoti e Rocco Ancarola, gli attori sono Gabriele Anzaldi, Giorgia Iolanda Barsotti e Nicoletta Nobile. L’opera vede in scena due sorelle che si incontrano davanti a una porta, dietro alla quale c’è il corpo del padre. Un clown dei funerali entra ed esce dalla porta. Le due sorelle, invece, pare che non riescano ad aprirla. Eppure, rimangono lì. E se aprissero quella porta?

Ore 23: assegnazione del premio.


 

Redazione

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