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Attualità | 15 dicembre 2025, 19:21

Pegli, il flop di via Sabotino pedonale e quelle responsabilità istituzionali che non devono rimbalzare altrove

L’attuale maggioranza, da Palazzo Tursi in giù, ha un pessimo vizio che non solo non riesce a togliersi, ma al contrario acuisce ogni giorno di più: quello di trovar sempre un fattore esogeno a cui attribuire ogni sorta di responsabilità

Pegli, il flop di via Sabotino pedonale e quelle responsabilità istituzionali che non devono rimbalzare altrove

Diciamolo subito in apertura di articolo, e senza troppi giri di parole. Siamo arrivati pure all’obbrobrio per cui una Civica amministrazione, ovvero un ente istituzionale, organizza un evento in delegazione e, a fronte del suo conclamato flop, accusa direttamente a mezzo social un Civ, ovvero un consorzio di commercianti e di liberi cittadini che vive con le proprie quote, ottiene qualche finanziamento in base a determinate iniziative e, soprattutto, si fonda esclusivamente sul volontariato.

In altre parole: un’organizzazione istituzionale e - così come dovrebbe essere - strutturata, punta il dito contro i cittadini perché le cose sono andate male e perché quei cittadini (qualcuno lo ha scritto davvero) avrebbero simpatie politiche per cui del tutto interessati a sabotare un evento.

Al netto del fatto che i social sono ormai un letamaio dentro al quale anche chi ha una carica istituzionale si sente legittimato a scrivere qualsiasi pensiero gli passi per la testa, se la domenica pedonale in via Sabotino non è andata secondo le aspettative, non si può accusare il Civ di Pegli sconfinando nell’obbrobrio, per l’appunto, di diffamare per il fatto di avere questa o quella preferenza politica.

Dovrebbero sapere i rappresentanti delle istituzioni che i Civ sono apolitici e apartitici, per statuto. E dovrebbero sapere che all’interno dei direttivi le opinioni sono tra le più variegate e non c’è mai un pensiero univoco.

Quindi, perché buttare la croce addosso al Civ di Pegli se la pedonalizzazione di via Sabotino è nata male e finita peggio? Non è stato forse il Civ, attraverso qualche suo elemento, ad aver avvertito anzitempo che sarebbe finita così?

Partiamo dai fatti. Via Sabotino non era mai stata pedonalizzata prima. Via Sabotino è un contesto difficile, perché i negozi sono pochi, perché non ha i volumi di passaggio che possono avere il lungomare o via Pallavicini e piazza Rapisardi. Perché è talmente strategica che chiuderla, per quanto di domenica, comporta un traffico in tilt in tutto il resto della delegazione.

Se via Sabotino non è mai stata pedonalizzata, in fondo, un motivo ci sarà. Sarebbe bastato chiederselo. E, invece, si è andati avanti pervicacemente, mossi da chissà quale furore ideologico e ambientalista.

Chiudiamo via Sabotino dalla mattina alla sera. Perfetto. Senza un programma di eventi a margine (a parte qualche musicista e artista di strada), senza una manifestazione, senza una bancarella, senza uno straccio di comunicazione dedicata e mirata.

Risultato? I pegliesi, domenica pomeriggio, si chiedevano se via Sabotino fosse stata chiusa a causa di qualche cornicione crollato, o altri incidenti simili. Residenti furibondi perché costretti a spostare le auto, commercianti furibondi (quei pochi) perché privati del consueto passaggio, genovesi tutti a chiedersi i costi di questa operazione in tema di indennità domenicali da riconoscere agli agenti della Polizia Locale rimasti tutto il giorno a non fare praticamente nulla.

E di tutto questo a chi va la colpa? Al Civ perché, udite udite, non ha avvisato per tempo i commercianti. Al Civ perché, udite udite, è “amico” della precedente amministrazione.

Ora, nella speranza che questa tristissima vicenda finisca al più presto nel dimenticatoio (un’istituzione che attacca i cittadini davvero non si può vedere), qualche considerazione è d’obbligo.

Sarebbe bello che chi rappresenta le istituzioni (Comune e Municipio in questo caso) capisse che più del saper governare e avere consenso, la politica è un fatto ben preciso: quello di prendersi la responsabilità, nel bene o nel male.

Scommettiamo che se, al contrario, la pedonalizzazione di via Sabotino fosse stata un successo enorme, sarebbe stato merito della Civica amministrazione? A Oregina e a Sampierdarena le domeniche pedonali sono andate bene, e non pare di aver letto particolari meriti dati ai Civ.

L’attuale maggioranza, da Palazzo Tursi in giù, ha un pessimo vizio che non solo non riesce a togliersi, ma al contrario acuisce ogni giorno di più: quello di trovar sempre un fattore esogeno a cui attribuire ogni sorta di responsabilità, come se non si fosse stati eletti proprio perché la maggioranza dei cittadini ha deciso che quelle persone dovessero avere le responsabilità.

Da cittadino, credo di meritare una politica che sappia anche dire: ho sbagliato, la prossima volta farò meglio.

Da cittadino, non credo di meritare una politica che, alla prima occasione, è pronta a flagellarmi, anche e soprattutto quando non c’entro nulla. 

Alberto Bruzzone

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