"Il sindaco delle tasse a Genova colpisce ancora e mentre il governo Meloni lavora su una legge di bilancio che taglia le tasse, oggi anche al ceto medio che da troppo tempo è dimenticato, la maggioranza alla guida di Palazzo Tursi le aumenta a tutti indiscriminatamente".
Così il deputato di Fratelli d'Italia, Matteo Rosso commenta l'aumento dell'addizionale Irpef approvato dal campo progressista in Consiglio comunale a Genova.
"Tra un po' il sindaco Silvia Salis tasserà anche l'aria che i genovesi respirano - dichiara Rosso - Ciò che mi preoccupa di più è la sequenza di mezze verità e di omissioni che contornano le scelte del campo largo in salsa genovese. Così scopriamo che dopo esser stato smentito dal ministero dei Trasporti oggi il vicesindaco Terrile scopre le carte sui famosi 3 euro della tassa d'imbarco e ammette che non c'è nessuna minaccia dal Viminale, anzi".
"Ma cosa fanno per confondere le cose? - continua l'esponente di FdI - Scaricano la responsabilità su Amt che ormai ha il 'bilancio di Schrödinger' che è in default, ma non troppo, a seconda delle esigenze dell'amministrazione, la quale spende però un milione per il concerto di Capodanno e 200mila euro per un consulente Lgbt".
"Ormai la cifra amministrativa di Salis è non dire le cose come stanno e di scaricare le colpe sulla passata amministrazione, - sostiene Rosso - salvo inaugurare tutto il possibile, ma lo capiamo è una maggioranza che si fonda sulla presa e gestione del potere senza una visione della città che, evidentemente, è ormai solo il trampolino di lancio di Salis per Palazzo Chigi. Insomma tra un po' il sindaco delle tasse ci tasserà l'aria che respiriamo e mentre la Regione Liguria mantiene una promessa di maggiori collegamenti diretti tra Genova e Milano, per aumentare l'appeal della città, Salis la tassa. Benvenuti nella nuova contea di Nottingham".














