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Cronaca | 23 dicembre 2025, 09:01

Oltre ventimila borse di lusso false intercettate in porto: maxi sequestro al bacino portuale di Pra'

Operazione 'Ermes' di Dogane e Guardia di Finanza: tolta dal mercato merce contraffatta per un valore di trentatré milioni e mezzo di euro. Sei persone segnalate all’autorità giudiziaria per importazione di prodotti falsi

Oltre ventimila borse di lusso false intercettate in porto: maxi sequestro al bacino portuale di Pra'

Più di ventimila borse contraffatte, riproduzioni fedeli di modelli firmati da noti brand del lusso italiani ed esteri, pronte a finire sul mercato proprio a ridosso delle festività natalizie. È il bilancio del maxi sequestro effettuato presso il bacino portuale di Genova Pra' dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli insieme al Comando provinciale della Guardia di Finanza.

In totale sono 20.712 le borse sequestrate nell’ambito dell’operazione denominata “Ermes”, avviata nel secondo trimestre del 2025 e conclusa nei giorni scorsi, che ha consentito di bloccare merce contraffatta per un valore stimato di oltre 33,5 milioni di euro. Un intervento che ha evitato l’immissione sul mercato di prodotti falsi, tutelando i consumatori e prevenendo possibili truffe, soprattutto in un periodo dell’anno particolarmente sensibile come quello natalizio.

L’operazione è il risultato di un’attività investigativa definita “chirurgica”, portata avanti dalle unità specializzate che ogni giorno monitorano il traffico dei milioni di container in transito nello scalo portuale genovese. Grazie a un’attenta analisi dei flussi commerciali e all’incrocio tra documentazione doganale e profili di rischio emersi dalle banche dati in uso, gli investigatori hanno individuato numerosi carichi sospetti.

I container selezionati sono stati sottoposti a controlli approfonditi, che hanno confermato la presenza di migliaia di borse contraffatte. La natura illecita dei prodotti è stata successivamente certificata anche dalle perizie ufficiali delle stesse aziende di lusso titolari dei marchi.

A seguito degli accertamenti, sei soggetti, rappresentanti legali delle società importatrici, sono stati segnalati alla locale autorità giudiziaria per il reato di importazione di prodotti contraffatti. Per tutti vale la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

L’operazione “Ermes” si inserisce nel più ampio impegno di Agenzia delle Dogane e Guardia di Finanza nel contrasto all’ingresso di merci con segni mendaci o contraffatti attraverso le frontiere nazionali e comunitarie, con l’obiettivo di garantire un mercato leale, tutelare i diritti dei consumatori, difendere l’occupazione regolare e salvaguardare il prestigio delle aziende che operano nel rispetto delle regole.

Redazione

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