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Cronaca | 27 dicembre 2025, 12:12

Addio a Fernanda Contri, giurista genovese e membro della Corte Costituzionale

È mancata a novant'anni la giurista e politica di spicco, già ministra nel governo Ciampi e vicepresidente della Consulta. I funerali si terranno martedì a Boccadasse

Foto Facebook

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Si è spenta questa mattina all’ospedale di Rapallo Fernanda Contri, avvocata e giurista cresciuta a Genova, figura di rilievo del panorama giuridico italiano. Nata nel 1935, Contri ha avuto una carriera straordinaria: nel 1986 è entrata a far parte del Consiglio Superiore della Magistratura, assumendo il ruolo di presidente della commissione Disciplinare, è stata ministra nel governo Ciampi e dal 1996 è stata membro della Corte Costituzionale, di cui ha ricoperto anche la carica di vicepresidente.

Parlando della sua carriera e dell’influenza della Costituzione sulla sua vita, Contri ricordava con emozione: "Quando la Costituzione entrò in vigore, nel 1948, e tu, Teresa, da un anno e mezzo eri già in Parlamento, avevo tredici anni e andavo alle scuole medie. A casa mamma e papà avevano un entusiasmo particolare, mentre noi alunne e alunni in classe capimmo subito che stava per cominciare un periodo eccezionale". 

"Sai Teresa, noi eravamo ancora molto giovani, ma della Costituzione in classe si parlava tantissimo: ci pareva una meraviglia, una manna dal cielo dopo anni vissuti in maniera veramente difficile, prima con la guerra e poi con la dittatura. Sapevamo che in Parlamento avevate fatto un lavoro straordinario, e sapevamo che, dentro quel Parlamento, tu e altre venti donne, una piccolissima parte in percentuale rispetto a tutto il resto dell’Assemblea Costituente, eravate riuscite con le vostre battaglie a scrivere un testo così bello, così profondo, così preciso che, a 75 anni di distanza, è ancora la nostra bussola, il nostro punto di riferimento". 

Contri raccontava come la Costituzione l’avesse accompagnata per tutta la vita: "La Costituzione mi ha fatto da mamma, è stata la mia migliore amica, è stata quella compagna di vita che mi ha accompagnato per tutto il percorso lavorativo: il mestiere di avvocata, la nomina all’interno del Consiglio Superiore della Magistratura, l’incarico di ministro per gli Affari Sociali, sino alla vicepresidenza della Corte Costituzionale. Ma niente di tutto questo sarebbe stato possibile, Teresa, senza di te, senza le altre Madri Costituenti. È grazie a voi che, nel 1963, il concorso per entrare in Magistratura fu aperto pure alle donne. Da quel momento, tutto è cambiato". 

"Io sono stata la prima donna in Italia a entrare nella Corte Costituzionale, sono stata la prima donna in Italia a presiederne una seduta pubblica. Ho sempre ripensato a quei momenti, ce li ho ancora davanti agli occhi. E ho ancora davanti agli occhi quando, da bambina, le donne volevano accedere alle professioni giuridiche, eppure ancora non potevano. E qui ho pensato al tuo lavoro, a quanto è stato mirabile ed eccellente". 

Infine, Contri sottolineava il valore rivoluzionario della Costituzione: "Lo sapete italiani tutti perché la Costituzione è straordinaria, lo sapete perché, da giovani e da giovanissimi, ce ne innamorammo subito? Perché esprime la parità assoluta tra uomo e donna: nella vita, nella società, nel salario, nella famiglia. Uguali condizioni per tutte e per tutti: ditemi se non fu qualcosa di rivoluzionario. Nessuna legge è mai stata così alta". 

"Ho vissuto una vita splendida, perché ho avuto la fortuna di avere a che fare con la Costituzione, tutti i giorni di tutto l’anno. È il faro della democrazia, la più grande salvaguardia che abbiamo. Ed è mamma, donna, amica: come quelle donne che in questi articoli lasciarono il segno. Come te, Teresa Mattei". 

I funerali si svolgeranno martedì 30 dicembre nella chiesa di Boccadasse, a Genova, dove familiari, amici e colleghi la ricorderanno per il suo impegno nella giustizia e nella vita pubblica.

Presidente Bucci: “Perdiamo una figura di grande autorevolezza istituzionale”

"Esprimo a nome mio e di Regione Liguria profondo cordoglio per la scomparsa di Fernanda Contri, avvocato e giurista genovese di alto profilo, che ha servito lo Stato con competenza come componente del Consiglio Superiore della Magistratura, come ministro nel governo Ciampi e giudice della Corte Costituzionale, di cui è stata inoltre vicepresidente. Con la sua scomparsa, la Liguria e il Paese perdono una figura di grande autorevolezza istituzionale".

Il cordoglio del Gruppo PD in Regione Liguria: “Perso un punto di riferimento importante, il suo impegno un esempio"

"Il Gruppo del Partito Democratico in Regione Liguria esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Fernanda Contri, figura di grande valore umano e con un profondo senso delle istituzioni. Oggi il Paese e la Liguria perdono un punto di riferimento importante. Contri ha servito lo Stato con rigore e autorevolezza. Il suo legame con la Liguria e il suo impegno democratico restano un esempio importante per le istituzioni e per le nuove generazione. Una donna che ha saputo interpretare con competenza e dedizione i più alti ruoli dello Stato. In questo momento di dolore ci stringiamo attorno ai familiari. Certi che la sua vita e il suo impegno rimarranno vivi nel ricordo di tutti”, così i consiglieri del Gruppo PD in Regione Liguria.

Redazione

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